Torino-Juventus vale l’Europa: Zapata e Vlahovic illuminano il Derby della Mole

Tutto pronto per il Derby della Mole, in campo alle ore 18:00 di sabato 13 aprile per il 32° turno di Serie A: Torino-Juventus vale un grande pezzo della prossima Europa, con Juric ed Allegri che contano su Zapata e Vlahovic per scardinare i dettami tattici dell'avversario

Mattia Gruppioni
8 Minuti di lettura

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Davide contro Golia. La parte nobile ed aristocratica di una delle città più storiche e celebri d’Italia contro quella maggiormente umile ed appartenente ai lavoratori. E ancora, chi ha vinto 7 Scudetti contro chi ne ha alzati al cielo la bellezza di 36. Per certi aspetti, chi spesso e volentieri è dovuto sottostare alle vittorie del rivale storico e chi, dall’altra parte, ha spesso e volentieri sbeffeggiato il prossimo di fronte ai suoi fallimenti.

Sabato 13 aprile 2024 è pronto a rubare la scena per il 32° turno del campionato di Serie A il famoso Derby della Mole, quest’anno più che mai con un sapore diverso, da anni lontano dalle memorie dei tifosi granata: Torino-Juventus vale l’accesso all’Europa dell’anno prossimo.

Juventus, tifosi
Juventus, tifosi*

La formazione di Ivan Juric occupa attualmente il nono posto nella graduatoria del massimo torneo italiano, puntando con ardore e visibile veemenza allo strappo di un pass verso la prossima Conference League: il Torino detiene 44 punti, distante dal Napoli e dalla Lazio rispettivamente quattro e cinque lunghezze, ma necessitante anche di guardarsi le spalle dall’agguerrita Fiorentina e dal sempre pericoloso Monza.

Di fronte, la Juventus di Massimiliano Allegri ha assoluta necessità di blindare quanto prima la qualificazione in Champions League dal canto del proprio attuale terzo posto in Serie A: dopo essersi svegliata dal sogno Scudetto, Madama sta rischiando seriamente di perdere il treno per l’Europa che conta. Il Bologna quarto e la Roma quinta distano infatti unicamente quattro e sette lunghezze. Ecco perché il Derby della Mole assume un sapore tutto particolare.

Torino-Juventus, voglia d’Europa: quando l’ultima volta?

Ma esattamente, da quanto tempo Torino e Juventus non si scontravano nel girone di ritorno per un posto in Europa? Premesso che le ambizioni delle due società erano e siano diverse per quanto concerne gli obiettivi finali e per le differenti musichette da sentirsi echeggiare nelle orecchie il prossimo anno, va da sé che granata e bianconeri non si incrociavano per una qualificazione europea da diversi anni.

E probabilmente, quasi in maniera casuale, bisognerebbe fare ritorno all’ultimo Derby della Mole vinto dal Torino per trovare una stracittadina in cui ambo le forze in campo si struggevano per l’Europa: era il 27 aprile 2015 e, altra coincidenza, anche in quell’occasione si giocava il 32° turno del campionato di Serie A. I granata dell’allora allenatore Ventura si imposero sulla formazione di Allegri – che poi vinse il proprio quarto Scudetto consecutivo – col punteggio di 2-1 grazie alle reti di Dramian e Quagliarella.

Il Torino si giocava le proprie carte per entrare di diritto in Europa League, mentre la Juventus era focalizzata, oltre che alla vittoria del torneo, sulla Champions League: in quel periodo, infatti, la Vecchia Signora aveva in palio la doppia semifinale con il Real Madrid per l’accesso alla finale di Berlino – poi raggiunta e persa col Barcellona. Un Derby della Mole che rimarrà nella storia per diversi aspetti, ma anche l’ultimo ad essere stato vinto dal Torino.

Zapata e Vlahovic, dati a confronto

E se all’ultimo Derby della Mole che significava probabilmente lotta all’Europa a tenere su gli attacchi di Torino e Juventus c’erano da un lato Simone Zaza e Fabio Quagliarella e, dall’altro, certi profili come Alvaro Morata e Carlos Tevez, oggigiorno Juric ed Allegri possono contare su due tra gli arieti più utili e prolifici all’interno del campionato di Serie A: Duvan Zapata e Dusan Vlahovic hanno rispettivamente siglato 12 e 15 reti fin qui in stagione, stabilendosi al quarto ed al secondo posto nella graduatoria marcatori.

In particolare, il centravanti serbo della Juventus è in assoluto il pericolo numero uno a cui la difesa del Torino dovrà prestare attenzione: Vlahovic è infatti il quarto miglior marcatore nel 2024 tra i cinque top campionati d’Europa, avendo messo a referto nove delle sue quindici realizzazioni proprio da gennaio di quest’anno. Numeri clamorosi, che trovano però risposta in quelli di uno straripante Duvan Zapata e lasciano passare in secondo piano il fatto che, lo stesso Vlahovic, sia il 27° attaccante per duelli aerei vinti in questo campionato.

Dusan Vlahovic, Juventus
Dusan Vlahovic, Juventus @Twitter

Tornando a El Ternero – in prestito con obbligo di riscatto dall’Atalanta al raggiungimento di determinati obiettivi col Torino – questo ha raggiunto la doppia cifra in Serie A per la settimana stagione consecutiva, rappresentando una delle poche eccezioni ad esserci riuscita assieme a Ciro Immobile. Inoltre, col secondo dei due messi a segno all’ultimo turno contro l’Empoli, Zapata ha toccato quota 31 centri in Italia col fondamentale del colpo di testa: numeri riusciti solo ad un certo Leonardo Pavoletti.

Bremer e l’erede Buongiorno: il Derby della Mole fa muro

Infine, come in ogni corazzata che si rispetti, ad un attacco di blasone non può che rispondere un altrettanto organizzata difesa: l’ex di turno Gleison Bremer proverà ad arginare Zapata, mentre dall’altra parte Alessandro Buongiorno è chiamato all’esame Dusan Vlahovic per superare definitivamente la prova del nove. Nove, come il numero di maglia che spesso si troverà a fronteggiare il capitano del Torino, quarto in Serie A per duelli aerei vinti.

Alessandro Buongiorno, Torino
Alessandro Buongiorno, Torino @Twitter

Numeri importanti anche per il numero 4 di Ivan Juric, che può contare su una difesa che, nonostante i nove sigilli subiti nella stracittadina piemontese da quando il tecnico croato siede sulla panchina granata, si presenta al Derby della Mole come una delle retroguardie maggiormente competitive del campionato. I 15 clean sheet collezionati da Milinkovic-Savic non sono una casualità, ma anche Allegri e Bremer sanno benissimo come ci si difende quando è ora di portare a casa la pagnotta.

D’altra parte, tutto ci si potrà attendere tranne che un Torino-Juventus giocato a viso aperto: o per meglio dire, giocato sui dettagli tattici e senza occasioni a valanga ed estrosità tecnica come sono state viste, per citare un esempio recente, in queste ultime notti europee. Le stesse che, con tre punti in più in cascina, sognano di ipotecare quanto prima sia la compagine di Juric che quella di Allegri: la prima continua il proprio sogno ad occhi aperti, la seconda invece non vuole risvegliarsi nel bel mezzo di un incubo e, dopo il successo sulla Fiorentina, aspira a guadagnare quanto prima il pass per l’Europa che conta.