⭐ Ranking UEFA, primato Italia: 5 squadre in Champions? Ecco le combinazioni

L'Italia continua a racimolare punti importanti nel Ranking UEFA, stagione 2023/24, guidando la classifica davanti a Germania ed Inghilterra: di seguito, le combinazioni affinché i club italiani in Champions League possano toccare quota 5 o addirittura 6

Federica Concas
16 Minuti di lettura

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I quarti di Europa League hanno regalato i primi importanti verdetti. Ma soprattutto, strizzano l’occhio al Ranking UEFA, con l’Italia che grazie specialmente all’impresa dell’Atalanta ad Anfield ha nuovamente incrementato il distacco sulle inseguitrici, con circa 1.700 punti di vantaggio. Infatti, la lo federazione italiana attualmente tocca quota 18.428 contro i 16.758 della Germania seconda.

Un nuovo balzo in avanti molto importante che grazie alla nuova formula della Champions League permetterà, tra le diverse possibilità, di guadagnare un posto in più, nel rinomato torneo europeo. Circostanza possibile in base al miglior Ranking collettivo della stagione 2023/24. Quest’ultimo che assegnerà la possibilità di conquistare un 5° posto. Un ulteriore club a favore delle due nazioni che si troveranno in vetta al termine della stagione.

In tal senso, anche grazie ai due pareggi arrivati in Real Madrid-Manchester City e Arsenal-Bayern Monaco e le vittorie di Barcellona e Atletico Madrid su PSG e Borussia Dortmund le speranza italiane continuano ad essere vivide. Dal momento che sia l’Inghilterra che la Germania, posizionate poco dopo nella graduatoria del Ranking UEFA, non hanno per l’appunto centrato vittorie in questi quattro match.

Ragion per cui l’obiettivo di vedere una squadra made in Italy in più in Champions League sta accompagnando i sogni e le ambizioni nazionali. E la serata di ieri, con la vittoria dell’Atalanta, ha rappresentato un passo in avanti molto importante. In tal senso, risulta interessante soffermarsi sul Ranking UEFA e su quel che potrebbe comportare in ottica futuro.

Certamente, un’importante possibilità che potrebbe rivelarsi decisiva per le squadre made in Italy. La speranza di vedere una quinta squadra impegnata in Champions League infatti non è più solo una semplice chimera. Ma, un’opportunità importante che potrebbe rivoluzionare anche le ambizioni dei club nelle ultime gare del campionato. Specialmente per le squadre che bazzicano nella zona di metà classifica, tra 8° e 7° posto.

Champions League
Champions League @Twitter

L’evoluzione della Champions League

L’evoluzione della UEFA Champions League è pronta a regalare un nuovo presupposto molto interessante, che potrebbe rendere il massimo torneo europeo ancora più emozionante. L’annata 2023/24 chiuderà l’era degli otto gruppi, così come la presenza in toto di 32 squadre nella fase finale. Un cambiamento pensato da diverso tempo e pronto a diventare una nuova consuetudine. Volte a caratterizzare una delle competizioni maggiormente ambite ed altrettanto seguite.

La prossima stagione 2024/25 si prepara dunque ad essere foriera di una rivoluzione volta a regalare qualche opportunità in più. Un unico girone composto da 36 squadre dal quale deriveranno le qualificate agli ottavi, e così via. Con un’evoluzione nel formato che consentirà dunque di avere un club in più rispetto al passato recente. Con l’Italia attualmente candidata numero uno, grazie alla posizione attuale in graduatoria.

Infatti, per avere un posto nella nuova Champions League non basterà vincere solo la competizione dell’annata precedente o l’Europa League della medesima stagione. Ma sarà possibile entrare di diritto tra le 36 squadre ottenendo un ulteriore posto grazie ai risultati di tutte le squadre della propria nazione. Una vera e propria classifica relativa alle federazioni impegnate nel percorso europeo.

Punti accumulati e successivamente conteggiati rispettivamente all’impegno dei club nelle diverse competizioni ovvero Champions, Europa e Conference League. Numeri che sommati tra loro permettono di regalare un posto in più, tanto ambito e bramato per numerose ragioni più vanti analizzate. E possibile, come sottolineato, solo qualora la nazione di riferimento si posizioni prima nella graduatoria o seconda. Quel che sta accadendo attualmente all’Italia, e alle contendenti Germania ed Inghilterra.

Aritmetica che sta spianando la strada affinché la Serie A possa conteggiare ben 5 squadre impegnate in Champions League direttamente originarie del campionato di Serie A. Presupposto possibile senza dunque dover vincere obbligatoriamente né il massimo campionato Europeo, né l’Europa League 2023/24. Grazie appunto al Ranking UEFA.

Il Ranking UEFA

Il Ranking UEFA rappresenta uno strumento decisivo. Una graduatoria in grado di poter annoverare una squadra in più per quanto concerne la rappresentanza nel torneo di Champions League. Grazie infatti a questa graduatoria, determinata da inizio stagione in virtù dei risultati conseguiti da Inter, Milan, Napoli, Lazio, Atalanta, Fiorentina e Roma, l’Italia potrebbe annoverare ben 5 squadre impegnate nella competizione.

Ma come nasce il Ranking UEFA più in generale? Cos’è di preciso? Introdotto dalla UEFA nel 1979 per classificare le squadre impegnate nei tornei continentali maschili il Coeffcients UEFA, a livello calcistico, rappresenta uno strumento fondamentale. Una metodologia che consente di decidere quante delle squadre classificate potranno avere accesso diretto o indiretto alla Champions e all’Europa League.

A partire dal 2021/22, il Ranking UEFA si è esteso anche in ottica Conference League, con una speciale classifica per ogni campionato nazionale. I coefficienti dei club si basano sui risultati ottenuti dalle squadre nelle cinque precedenti stagioni, nelle medesime competizioni europee. Ed i Ranking delle precedenti quattro annate determinano invece la fascia di ciascun club nei sorteggi delle competizione UEFA.

In particolare, il coefficiente stagionale di una federazione viene calcolato sommando i punti ottenuti da tutte le squadre in una determinata stagione europea. E contestualmente dividendo tale somma per il numero totale dei club iscritti alle tre competizioni. Ogni risultato ha un punteggio di riferimento, con i calci di rigore che non contano ai fini del punteggio.

L’Italia in pole

Come anticipato, a guidare la classica del Ranking UEFA 2023/24 c’è l’Italia, in pole. Attualmente, ad oggi, sarebbero proprio il campionato di Serie A e la stessa Bundesliga, seconda, ad annoverare una squadra in più rispetto in Champions League. Grazie appunto alla posizione occupata attualmente in graduatoria. Una vera e propria gara che seppur lontana dai terreni di gioco dipende totalmente da essi.

Ad essere in piena battaglia ci sono Germania ed l’Inghilterra, con quest’ultimi che proprio a causa degli ultimi risultati sono stati sorpassati dai primi. Mentre, viceversa, Spagna e Francia non possono superare l’Italia in pole, ma puntare comunque ancora al secondo posto. Per quanto concerne la vetta, la situazione è molto chiara, come d’altronde le speranze made in Italy.

Il primo posto andrà sicuramente ad una tra Inghilterra, Germania e Italia. Con la Serie A ad un passo dal bonus Champions League, grazie soprattutto all’inaspettata ed emozionante vittoria dell’Atalanta. Una possibilità che comunque arriverebbe anche in virtù del secondo posto in classifica. Proprio per questo, scaramanzia a parte, la presenza di un 5° club proveniente dal massimo campionato italiano diventa sempre più possibile.

In tal senso, gli equilibri della classifica di Serie A potrebbero ribaltarsi, specie nelle zone più calde della classifica, attualmente quelle centrali. Dando di fatto l’opportunità di giocarsi l’approdo in Champions League, seppur non arrivando tra le prime quattro. Un presupposto che, come anticipato, scalderà le velleità dei diversi club impegnati nella corsa all’Europa. Alla ricerca di un’opportunità molto importante soprattutto in ottica economica.

Infatti, il nuovo formato targato Champions League oltre ad aumentare il numero di squadre ha di fatto alzato anche i premi, sotto il punto di vista finanziario. Qualificarsi nel torneo più importante d’Europa permetterà ai diversi club coinvolti anche di fare cassa. Una prerogativa assai importante in ottica mercato e per le stesse ambizioni future. Con l’Italia sempre più in pole.

Mancini e Lukaku, Roma*
Mancini e Lukaku, Roma*

Tutti gli scenari intermedi

Come ampiamente sottolineato, l’Italia è ad un passo dall’assicurarsi la possibilità di annoverare ben 5 squadre nella prossima Champions League. La combo decisiva continua ad essere una, con Germania ed Inghilterra che possono superare l’Italia solo singolarmente. Quindi, in tal senso, il secondo posto non sarebbe comunque in pericolo, qualora una delle due squadre avversarie facesse bottino pieno e l’altra perdesse punti negli scontri diretti.

Tuttavia, risulta importante anche analizzare gli scenari intermedi, che potrebbero inaspettatamente colpire l’Italia in ottica secondo posto. Due le circostanze. Per quanto concerne la prima, qualora la Germania salisse in vetta alla graduatoria a quota 20.083, l’Inghilterra potrebbe salire massimo a 19.800. Viceversa, con 20.525 punti racimolati da quest’ultima, la prima potrebbe arrivare a quota 19.884.

L’Italia è già virtualmente a 18.427 punti, con ancora diversi appuntamenti ed altrettanti punti da mettere a referto. Ragion per cui perdere il secondo posto, alla luce dei risultati conseguiti anche ieri, rappresenta un’ipotesi assai remota, o comunque complessa. Quest’ultima che oltretutto potrebbe non fermarsi alla sola presenza di 5 squadre nel campionato di Champions League.

Infatti, qualora la Roma vincesse l’Europa League e non si qualificasse tra le prime cinque squadre nella classifica di Serie A, il numero di club italiano in Champions League potrebbe addirittura salire a quota 6. Un presupposto molto importante, che abbraccerebbe anche in caso la Fiorentina, impegnata nel torneo di Conference ed attualmente anche il futuro dello stesso campionato. In virtù dell’importante tesoretto che andrà a rinforzare le casse dei rispettivi club.

Esultanza Fiorentina
Esultanza Fiorentina @Twitter

Il calendario

Il Ranking UEFA dunque si candida a rivelarsi decisivo. Un’opportunità che potrebbe regalare all’Italia una posizione in più nella prossima Champions League. Tuttavia, alla luce dei risultati registrati ieri tra Mila-Roma, Liverpool-Atalanta e Viktoria Plzen-Fiorentina, quest’ultimo match di Conference League, è interessante con calendario alla mano, ipotizzare come proseguirà il cammino europeo delle italiane. Con i prossimi importanti impegni decisivi alla finestra.

Innanzitutto, sempre in ottica Europa League si parte dall’analizzare il prossimo step relativo a Milan e Roma. Uscita vittoriosa per 1-0 nella trasferta di San Siro, la squadra di De Rossi non ha ancora ipotecato il passaggio del turno. tuttavia, quanto dimostrato sul campo da Lukaku e compagni, consente di poter affermare che attualmente i giallorossi rappresenta tra il club maggiormente favorito al passaggio dei l turno.

Viceversa, il Milan ha registrato numerosi limiti facendo un passo indietro rispetto a quanto di buono ha dimostrato negli ultimi impegni di campionato. Tuttavia il derby europeo, made in Italy, può ancora regalare diversi risvolti. Tutti ampiamente per nulla scontati. Un discorso a parte invece segue la magica serata vissuta dall’Atalanta e l’inaspettato 3-0 che la squadra di Gasperini ha inflitto al Liverpool.

Una prova sontuosa ed inaspettata, specialmente dopo la sconfitta rimediata contro il Cagliari. L’Atalanta ha ipotecato il passaggio del turno anche se in realtà i nerazzurri scenderanno in campo, nel match di ritorno, con i piedi di piombo. Tuttavia, le sensazioni sono assai positive, in attesa dei prossimi 6 giorni. Tempo che, come da calendario, separa Scamacca e compagni dall’eventuale impresa. Ovvero la qualificazione alle semifinali ci Europa League.

Sullo sfondo poi c’è anche la Conference League con la Fiorentina che sempre nella giornata di giovedì 12 aprile è scesa in campo contro il Viktoria Plzen. Una partita assai noiosa, dove la squadra di Italiano non è riuscita a rendersi pericolosa. Una gara di andata spenta, nella speranza che il ritorno al Franchi rappresenti l’appuntamento con la qualificazione alle semifinali. Un percorso che potrebbe registrarsi altrettanto decisivo per il Ranking UEFA.

Gosens ai tempi dell'Atalanta
Gosens ai tempi dell’Atalanta @Twitter

Il punto sul futuro

Con calendario alla mano analizzare i prossimi impegni delle squadre impegnate in Europa rappresenta un elemento valido anche per commentare come potrebbe proseguire il percorso. Ma principalmente chi potrebbe essere il 5° o 6° club italiano qualificato in Champions League. Qualora l’Italia raggiungesse il ranking UEFA. In tal senso, la candidata principale è la Roma, in virtù anche dell’attuale posizione in classifica, a quota 55 dietro al Bologna quarto a 58 punti.

Ma, cosa accadrebbe se la Roma vincesse l’Europa League? I posti a disposizione in Champions League per i club italiani potrebbero addirittura salire a sei. Qualora appunto i giallorossi e, in caso, la stessa Fiorentina, impegnata in Conference League, finissero dopo il quinto posto ma uscirebbero vincenti dalle rispettive competizioni europee.

Tra queste, a giovarne potrebbe essere proprio l’Atalanta, qualora non vincesse l’Europa League ed il Napoli posizionato nella graduatoria di Serie A poco dopo la Dea. Classifica alla mano ovviamente permettendo. Insomma un intreccio interessante che seppur complicato potrebbe tuttavia registrare un record storico. Molto importante principalmente per le casse dei club italiani.

Tuttavia, il punto di quel che sta accadendo e presumibilmente accadrà è piuttosto complesso con combinazioni tutt’altro che facili da individuare. Di certo, ad oggi, c’è che l’Italia si avvicina a rappresentare la Champions League con 5 squadre all’attivo. Un obiettivo importante e che racconta come il percorso in Europa potrebbe rivelarsi il fiore all’occhiello del calcio made in Italy.