“Vendono tutti, che restiamo a fare?”: il retroscena su Spalletti

Luciano Spalletti ha svelato un retroscena riguardo la sua permanenza sulla panchina del Napoli dopo la prima stagione

Francesco Mazza
1 Minuti di lettura
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In un’intervista concessa al Corriere dello Sport, il CT dell’Italia Luciano Spalletti è tornato a parlare del suo passato a Napoli, svelando un retroscena riguardo la permanenza dopo la prima stagione: “Ho sempre deciso per me stesso. Il mestiere vuol dire 365 giorni di grande lavoro. Dopo il primo anno i miei collaboratori mi dissero ‘Ma cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti’. Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne e Fabian Ruiz. Tanta qualità”.

“Io volevo sentirmi l’allenatore del Napoli e si è allenatori di una squadra soltanto se si fa qualcosa di effettivamente importante. Quando incontri De Laurentiis la prima cosa che ti dice è ‘secondi siamo già arrivati e dobbiamo stare sempre in Champions’. Messaggio chiaro e diretto. Così sono ripartito per ottenere quella cosa la, è successo, sarei potuto restare ancora, il grafico prestazionale l’avevamo portato al livello più alto”.

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