🤿 Dall’Udinese al Sassuolo, sprint salvezza: 5 tappe per riemergere

Dall'Udinese al Sassuolo, lo sprint salvezza chiama con a referto 5 tappe volte a far riemergere dal baratro retrocessione: gare che caratterizzeranno il futuro delle squadre in corsa per confermare la propria presenza nella massima serie

Federica Concas
18 Minuti di lettura
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L’importante vittoria conquistata dalla Roma ha viceversa rappresentato un passo falso per l’Udinese che affonda in terzultima posizione. A soli due punti dal Sassuolo, a quota 26, la squadra guidata dal neo Fabio Cannavaro si è fatta fregare all’ultimo secondo da Cristante. Una circostanza che non è certamente nuova per la difesa bianconera, che spesso in stagione si è ritrovata ad incassare reti proprio negli ultimi minuti della partita.

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Lo sprint salvezza dunque riparte dal recupero andato in scena giovedì 25 aprile al Bluenergy Stadium, in attesa delle ultime 5 tappe last minute per riemergere. Anche perché Udinese a parte, le squadre presenti nelle ultime posizioni, racchiuse in un fazzoletto minimo di punti, sono diverse. Ed anche un solo passo falso potrebbe rischiare di compromettere l’annata. Lo sa bene l’Udinese ma altrettanto il Sassuolo, l’Empoli, il Frosinone, il Verona, il Cagliari ed il Lecce.

Infatti quest’ultime nominate, seppur alcune attualmente lontano dalla zona calda della classifica, non possono e non devono sbagliare. Pena, in caso di punti delle squadre avversarie, l’accorciarsi ancora di più dello sprint salvezza. Tutto infatti può ancora accadere, senza dimenticare che seppur la stagione sta arrivando alla conclusione, mancano ancora 5 tappe fondamentali per tutte le compagini impegnate. Esclusa l’Inter, fresca vincitrice del titolo.

Tuttavia, risulta interessante comprendere le diverse formule che potrebbero venire a crearsi a fine campionato. Ovvero, l’eventuale arrivo a pari punti, che potrebbe ad esempio coinvolgere l’Udinese, ed il percorso che ci accingono a portare a termine le sette squadre ancora coinvolte nella corsa alla salvezza. Tappe decisive per il futuro della permanenza nella massima serie.

Cosa dice il regolamento

Come anticipato, mancano 5 giornate alla conclusione del campionato. Tappe che raccontano i prossimi impegni delle squadre coinvolte, intrecci ed eventuali decisioni prese da regolamento che potrebbero subentrare in caso di parità, ad esempio tra le terzultime. Un punto fondamentale anche per le stesse concorrenti che dovranno concentrarsi non solo sui punti da conquistare. Ma anche sulle modalità necessarie per mettere a referto le rispettive vittorie programmate.

Ed il regolamento, in tal senso, è molto chiaro. Così come ricordato da Gazzetta.it, in caso di arrivo a pari merito alla fine del campionato si dovrà considerare la classifica avulsa. Ovvero ad aver la meglio sarà la squadra ad aver conseguito più punti negli scontri diretti. A seguire, poi, ci sarà la differenza reti sempre con oggetto gli scontri diretti e in conclusione la differenza gol generale, reti fatte e infine il sorteggio. Opzioni chiaramente che sarebbe meglio evitare.

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Ma che potrebbero, come già accaduto, rappresentare una parte attiva relativamente alla terza squadra che purtroppo sarà destinata alla discesa in Serie B. Il regolamento dunque è molto chiaro, anche se la sensazione attuale, nonostante la pari quotazione tra Udinese e Frosinone, è che la classifica ha ancora tanto da dire. Con il Sassuolo che non vuole mollare. Pronto a rimettersi in pista già dal prossimo incontro.

In tal senso, il campionato sta continuando a tenere botta a livello emozionale anche e soprattutto per la battaglia registrata nelle ultime posizioni. Anche perché la corsa scudetto si è fermata addirittura a gennaio, con l’Inter che ha praticamente guidato l’intero campionato in vetta, tranne qualche rara giornata. L’ingresso poi di ben 5 squadre in Champions League rende la corsa per l’Europa interessante, ma non certamente come accaduto in altri anni.

Proprio per questo risulta interessante analizzare i prossimi step in cui la squadre impegnate a sfuggire dal baratro della retrocessione andranno a battagliare. Dal Lecce fino al Verona concludendo per il Sassuolo con nel mezzo Cagliari Empoli, Udinese e Frosinone. Impegni decisivi che si concluderanno nel 38° turno di Serie A. L’ultima possibilità in cui il dado sarà tratto.

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Esultanza Lecce
Esultanza Lecce @livephotosport

Qui Lecce

Il Lecce rappresenta la candidata numero uno. La formazione maggiormente indicata ad allontanare definitivamente la corsa salvezza. A testimoniarlo i punti, ovvero 35, ma anche la rinascita che i giallorossi sono riusciti a registrare dopo l’arrivo di Gotti in panchina. Un cambio di marcia che ha portato a tre vittorie, un pareggio con la Roma, e un ko contro il Milan. Quattro gare senza subire gol e ben 7 punti sulla zona retrocessione.

L’arrivo di Gotti dunque al posto di D’Aversa ha portato i giallorossi a mettere in cascina punti assai preziosi, che potrebbero rivelarsi decisivi già dalla prossima gara. I salentini ospiteranno il Monza, sabato 27 aprile, con la volontà di allungare la scia dei risultati utili consecutivi. E chiudere, avversarie permettendo, il sipario relativo al baratro della retrocessione. Che seppur attualmente lontano non è ancora stato archiviato definitivamente.

Successivamente, il Lecce si confronterà con Cagliari e Udinese che potrebbero rappresentare, per lo meno per le contendenti, due veri e propri scontri diretti. Prima di chiudere la stagione in casa con l’Atalanta e al Maradona contro il Napoli. Quest’ultima una gara in cui la formazione di Gotti dovrebbe avere oramai le spalle ampiamente coperte. Tranne in caso di un clamoroso colpo di scena, tuttavia assai improbabile.

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Esultanza Cagliari
Esultanza Cagliari @livephotosport

Qui Cagliari

Tra le sette squadre che si giocano la corsa alla salvezza c’è anche il Cagliari. La formazione rossoblù grazie alle ultime giornate è stata abile nel conquistare ben 32 punti. Lunghezza che Ranieri è riuscito a coltivare specialmente con le squadre più forti, partite in cui i sardi hanno dimostrato di essere tra le sette la squadra più in forma del momento. Tuttavia, per Viola e compagni le ultime 5 gare rappresenteranno comunque appuntamenti da non sbagliare.

Partite per nulla semplici in cui Ranieri proverà a mantenere alta la concentrazione. Si parte dal match giocato al Ferrari contro il Genoa. Una partita, alla stregua degli scontri contro Atalanta, Inter e Juventus, assai complessa per due motivazioni. Innanzitutto la forza dell’avversario in questione, caratterizzata da una stagione quasi memorabile. La seconda il fatto che i rossoblù giocheranno in trasferta lontano dal Unipol Domus, una vera e propria certezza.

Lasciato alle spalle l’incontro con il Genoa, il Cagliari sarà alle prese con il primo scontro diretto, ovvero la gara contro il Lecce. Per poi incontrare la corazzata Milan, intenta a difendere il secondo posto. La formazioni di Ranieri chiuderà il campionato con un altro scontro diretto, ovvero contro il Sassuolo, salutando la stagione 2023/24 in casa contro la Fiorentina. Un 38° turno, l’ultimo, in cui tuttavia i tifosi sperano di avere già raggiunto da un pezzo la salvezza.

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Swiderski, Hellas Verona
Swiderski, Hellas Verona @Twitter

Qui Verona

La giusta scossa è comunque arrivata, nonostante le numerose cessioni nella campagna invernale di calciomercato. I problemi che hanno attanagliato il Verona era inevitabile si ripercuotessero sulla rosa, smantellata ma comunque risistemata da Baroni. Ed in questo il tecnico ha svolto un ruolo cruciale, sia per quanto concerne la questione più prettamente tattica, sia per la capacità di tenere unito lo spogliatoio.

Infatti, con tutti i grattacapi registrati sarebbe stato semplice cadere a picco. Invece, nonostante le difficoltà, il Verona continua a giocarsi la corsa verso la salvezza, attualmente a +3 dalla quota retrocessione. Nelle ultime 7 gare gli Scaligeri sono riusciti a conquistare 3 vittorie tutti negli scontri diretti contro Sassuolo, Lecce e Udinese. Un ruolino di marcia importante che ha permesso ai rossoblù di respirare prima del complesso rush finale.

Anche perché i prossimi impegni fanno parte di un calendario che sul finale di stagione attualmente è il più complicato, a paragone delle dirette avversarie. Il Verona infatti sarà impegnata nel campo della Lazio, sabato 27 aprile, per poi ospitare la Fiorentina, alla ricerca di punti Europa, ed il Torino, alla stregua dell’obiettivo dei viola. La piccola parentesi Salernitana servirà a far rifiatare gli Scaligeri prima di concludere la stagione in campo contro l’Inter.

Davide Nicola, allenatore Empoli
Davide Nicola, allenatore Empoli @Twitter

Qui Empoli

A pari punti con il Verona c’è l’Empoli. Dopo cinque ko in sei gare la squadra di Nicola si è rialzata nel momento più importante. Una sorta di ruolino di marcia che ha accompagnato il club toscano sin da inizio stagione, prima di decidere di cambiare il traghettatore della panchina. Ma come detto, l’ultimo 1-0 rifilato al Napoli vale tre punti d’oro che ha rimesso in moto le ambizioni dedite ad archiviare definitivamente il baratro della retrocessione.

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Obiettivo che tuttavia alla stregua dello stesso Verona non è ancora stato raggiunto e che necessità di continuità. La squadra di Nicola infatti, nonostante conti un +3 dalla terzultima, non può dormire sogni tranquilli poiché potrebbe bastare un attimo per capovolgere le sorti del campionato. Anche perché, anche in questo caso, il calendario che aspetta gli azzurri è tutt’altro che semplice, con ben due scontri diretti a regime.

Innanzitutto, l’Empoli riprenderà il suo percorso verso la salvezza partendo da Bergamo. Giornata in cui la squadra di Nicola sarà contrapposta all’Atalanta, formazione che vive un momento di splendida forma. Dopodiché Frosinone ed Udinese, con a cavallo il match contro la Lazio. Infine, il club toscano chiuderà la stagione in casa contro la Roma, un avversario gli azzurri sperano di affrontare con la salvezza già in porto.

Esultanza Udinese
Esultanza Udinese @livephotosport

Qui Udinese

Reduce dal ko nel recupero della gara contro la Roma, giunto proprio all’ultimo secondo, l’Udinese affonda, andando a posizionarsi in terzultima posizione. A fare compagnia ai bianconeri c’è il Frosinone, fermo anch’esso a 28 punti. Un escalation di risultati che ha messo sempre di più in crisi la squadra guidata dal nuovo ct Fabio Cannavaro. Giunto in panchina con l’intento di risollevare le sorti del finale di stagione.

L’arrivo del allenatore non ha dato la scossa, tant’è che i numeri registrati nell’ultimo periodo dall’Udinese non sono per niente confortanti: quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque uscite. Un bottino troppo magro per chi vuole salvarsi dai meandri della retrocessione. In tal senso, decisivo potrebbe essere lo scontro diretto con il Frosinone nell’ultima giornata. Ma è bene anche valutare i match che andranno a caratterizzare i prossimi passi dei bianconeri.

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Infatti, la squadra di Cannavaro è attesa da un tour de force che la vedrà impegnati i bianconeri domenica 28 aprile contro il Bologna, la vera rivelazione del campionato, per poi ospitare il Napoli. Tuttavia dopo il match contro i partenopei, l’Udinese potrebbe registrare ben 3 scontri diretti. Partite che attualmente vedono impegnate le squadre nella corsa salvezza ovvero: Lecce, Empoli e Frosinone. Il colpo di scena, in tal senso, potrebbe essere dietro l’angolo.

Enzo Barrenechea, Napoli-Frosinone
Enzo Barrenechea, Napoli-Frosinone @Twitter

Qui Frosinone

Un capitolo a parte lo merita il Frosinone, squadra attualmente salda in zona retrocessione, a quota 28. Qualcuno non si sarebbe stupito alla vigilia del campionato, ma in realtà in virtù di quanto aveva accumulato in termini di punti la squadra ciociara lo scenario è diventato assai deludente. Spinti anche dall’ala protettrice dello Stirpe, i canarini sono stati in grado di iniziare l’annata in modo eccelso ed inaspettato.

Gli entusiasmi iniziali, specialmente nel girone di ritorno, hanno lasciato spazio ad una condizione tutt’altro che semplice. Tuttavia, un exploit nelle ultime giornate non è da escludere: la squadra di Eusebio Di Francesco deve ancora disputare ben tre scontri diretti. Gare che potrebbero rappresentare in toto i titoli di coda del campionato. Con la speranza di tutti i tifosi del Frosinone che la squadra ci giunga con la salvezza in pugno.

Il calendario in tal senso offre diverse opportunità ai ciociari. A partire dall’incontro sabato 27 aprile contro la Salernitana, quest’ultima che merita un capitolo a parte. Una gara in cui il Frosinone dovrà dare il massimo per conquistare tre punti sulla carta più semplici da conquistare delle restanti partite. Duelli che vedranno impegnati i ragazzi guidati da Di Francesco rispettivamente contro Empoli, Inter, Monza e Udinese. Un calendario decisivo anche per la classifica finale.

Esultanza Sassuolo*
Esultanza Sassuolo*

Qui Sassuolo

Fanalino di coda il Sassuolo che, seppur penultimo, davanti alla Salernitana in questo momento è la squadra maggiormente candidata ad accompagnare i campani direttamente in Serie B. La squadra guidata da Ballardini è ferma a quota 26. Nemmeno l’entusiasmante 3-3 conquistato contro il Milan ha risollevato le sorti dei neroverdi, crollati 0-3 nel match interno contro il Lecce. Un passo passo che potrebbe rivelarsi decisivo.

L’opportunità di avvicinarsi al diciassettesimo posto è stata dunque sciupata malamente e le speranze, anche in virtù dello stato di forma registrato contro il Lecce, risultano sempre più affievolite. Ragion per cui se il Sassuolo vuole salvare la stagione deve assolutamente ingranare la marcia, consapevole che molto dipenderà anche dalle dirette concorrenti alla salvezza. Insomma, una situazione tutt’altro che semplice.

Come d’altronde lo stesso calendario che mette a referto il prossimo impegno contro la Fiorentina, seguito dalla gara contro l’Inter, dal match in trasferta a Genoa, lo scontro diretto contro il Cagliari e la chiusura del campionato in trasferta nel campo della Lazio. Impegni tosti certamente complessi da affrontare. Partite decisive per un Sassuolo che deve cercare di ritrovare la via della vittoria. Prima che sia troppo tardi.

Salernitana da profondo rosso B

Profondo rosso Salernitana

Un paragrafo a parte lo merita la Salernitana. Un profondo rosso che sembra oramai non trovare via di uscita. La Serie B è sempre più vicina e seppur i granata, dopo il ko dell’Udinese, non sono ancora matematicamente retrocessi poco ci manca. La squadra guidata da Stefano Colantuono si accinge a sfidare il Frosinone nella serata di sabato 27 aprile, consci che anche il pareggio non basterebbe a lasciare vivide le speranze.

Infatti, i granata dovranno per forza fare i 3 punti per restare aggrappati al carro della corsa salvezza. Ragion per cui l’epilogo del triste campionato della Salernitana è avviato verso la Serie B. Circostanza maggiormente prevedibile proprio in virtù delle poche speranze rimaste ancora vivide. Una stagione molto complessa che si concluderebbe proprio da profondo rosso.

Con la Salernitana che non è riuscita mai a rialzarsi dagli ultimi posti in classifica. Una fiammella che si era accesa con l’arrivo di Pippo Inzaghi. Un cambiamento che inizialmente sembrava aver portato nuova linfa alla rosa, apparsa in alcune gare in netta ripresa. Ma il tracollo definitivo ed il cambio panchina, ripetuto a più riprese, non sono riusciti a salvare la stagione.

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