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Gli Internazionali BNL d’Italia, appartenenti al circuito Masters 1000, sono uno tra i tornei più affascinanti e apprezzati dai giocatori del tour. Ogni anno i più grandi campioni del tennis maschile e femminile si affrontano al Foro Italico di Roma con l’obiettivo di alzare il trofeo sulla terra rossa del Pietrangeli. Inoltre, essendo anche l’ultimo appuntamento importante prima del Roland Garros, i tennisti sono alla ricerca delle migliori sensazioni per affrontare al meglio il torneo parigino. Per questo motivo, due assoluti protagonisti della stagione sul rosso negli ultimi anni, e più in generale del tennis mondiale, si sono spesso ritrovati faccia a faccia in finale pronti a darsi battaglia fino all’ultimo punto: si tratta di Novak Djokovic e Rafael Nadal. La loro prima sfida all’ultimo atto degli Internazionali va in scena nel 2009 e a uscirne vincitore è lo spagnolo per 7-6 6-2. Nel 2011, a due anni di distanza, i due si trovano nuovamente uno contro l’altro nella finale di Roma, con il serbo che questa volta, però, ha fame di rivincita.
Internazionali d’Italia 2011, il percorso di Djokovic verso la finale
Novak Djokovic, nel 2011, si presenta agli Internazionali BNL d’Italia come testa di serie numero 2, alle spalle del rivale Rafael Nadal. Inserito nella parte bassa del tabellone, dopo un bye al primo turno, all’esordio si trova di fronte il qualificato Kubot. Il match è a senso unico e il serbo avanza con un netto 6-0 6-3. Agli ottavi di finale, Nole deve subito affrontare un primo test importante contro lo svizzero Wawrinka, finalista del torneo nel 2008, quando perse proprio contro Djokovic, e, in generale, un avversario sempre ostico da affrontare. Nonostante le premesse, però, anche in questo caso il serbo avanza senza particolari problemi, in due set, con il risultato finale di 6-4 6-1. Giunto ai quarti di finale, Djokovic deve vedersela con la testa di serie numero 5 del torneo e finalista al Roland Garros nelle due edizioni precedenti: Robert Soderling. Anche lo svedese viene travolto dall’ottimo tennis espresso da Djokovic, il quale chiude il primo set per 6-3 e nel secondo parziale rifila un bagel all’avversario per la seconda volta nel torneo.
In semifinale, il serbo affronta il coetaneo e rivale Andy Murray. Anche in questo caso la gara sembra a senso unico visto che il primo set se lo aggiudica Nole con un netto 6-1. Nel secondo parziale, però, Djokovic cala vistosamente di condizione fisica e perde il suo primo set del torneo per 6-3. Tutto, quindi, è rimandato al terzo; nonostante la stanchezza nessuno dei due ha intenzione di cedere. Il primo ad allungare è il serbo che si porta avanti per 3-1, ma questo è solo l’inizio di una serie di break che portano poi Murray a servire per il match sul 5-4. Djokovic sembra spacciato; i tanti impegni delle ultime settimane sembrano pesare troppo. Si sa però che Nole è l’ultimo a mollare e riesce a rimettere in parità il conto dei giochi e a portare il set al tie break decisivo. Proprio qui il serbo risorge, torna a mettere in campo un alto livello di gioco e con un 7-2 si garantisce l’accesso alla finale.
Internazionali d’Italia 2011, il percorso di Nadal verso la finale
Rafael Nadal si presenta al torneo di Roma come testa di serie numero 1 e occupando la vetta della classifica ATP. Inoltre, è proprio lui a detenere il titolo ed è alla ricerca del settimo titolo sulla terra rossa degli Internazionali. La sua avventura nel torneo inizia, come per Djokovic, al secondo turno ma, a differenza del serbo, deve subito fronteggiare qualche difficoltà. Il suo avversario, l’italiano Paolo Lorenzi, infatti, riesce ad aggiudicarsi il primo set al tie break per 7-5. Lo spagnolo, però, riesce a rimettere in pari il conto dei parziali, vincendo il secondo per 6-4 e completa la rimonta rifilando un bagel all’avversario nel terzo set. Agli ottavi il maiorchino deve fronteggiare il derby spagnolo contro Feliciano Lopez. Nadal riesce a superare l’ostico connazionale senza problemi, per 6-4 6-2, approdando ai quarti di finale.
Ad attenderlo c’è Marin Cilic, non proprio uno specialista della terra rossa, e Rafa gli concede solo quattro game, chiudendo con il risultato di 6-1 6-3 e si garantisce, così, al penultimo atto del torneo, dove si deve scontrare con il francese Richard Gasquet. Il primo parziale si rivela combattuto, ma alla fine è l’allora numero 1 del mondo a portarselo a casa per 7-5. Dopo un set così lottato, Gasquet, complice anche le maratone precedenti contro Federer e Berdych, crolla e con un 6-1 il maiorchino si aggiudica l’incontro e raggiunge la finale.
Internazionali d’Italia 2011, Djokovic supera Nadal in due set
La finale degli Internazionali d’Italia 2011 vede quindi di fronte Rafael Nadal e Novak Djokovic; numero 1 contro numero 2 del mondo; due combattenti assoluti. Lo spagnolo alla ricerca del sesto titolo, il serbo del secondo e, inoltre, con la voglia di rivendicare la finale del 2009. Entrambi non arrivano al meglio al match, ma non per questo hanno intenzione di mollare. Infatti, fin da subito lottano punto su punto ed è Nole a portarsi avanti per primo, brekkando l’avversario e portandosi sul 5-3. Rafa riesce a mettere a segno il contro break, ma subito dopo perde il servizio, cedendo il primo parziale con il risultato di 6-4. Il secondo set riprende con Djokovic che allunga sul 2-0, ma, come in precedenza Nadal risponde subito strappando il servizio all’avversario. A questo punto, entrambi i tennisti tengono il proprio turno di battuta fino al 5-4, quando Nole mette a segno il break decisivo e chiude la partita e il torneo con un 6-4.
Con questo risultato, Djokovic prosegue nel suo splendido momento di forma e mette a segno la 39esima vittoria consecutiva, la 37esima solo nel 2011, stagione cominciata con la conquista dell’Australian Open. Questo, poi, si rivelerà uno degli anni migliori della carriera del serbo che conquisterà anche Wimbledon e lo US Open e, a luglio, raggiungerà per la prima volta la prima posizione del ranking ATP. Dall’altra parte, Nadal si riprenderà subito da questa sconfitta e qualche settimana dopo alzerà il trofeo del Roland Garros.
