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Nella giornata di ieri il consiglio di amministrazione dell’Inter, presieduto dal presidente Steven Zhang (in collegamento dalla Cina), si è riunito per approvare i risultati del primo semestre della stagione in corso. Migliorano i conti nerazzurri: al 31 dicembre 2023 è stato registrato un utile netto consolidato di 22,3 milioni di euro.
Una differenza di ben 85,8 milioni, visto che il risultato dell’anno precedente era in rosso di 63,5 milioni di euro. A fare la differenza l’aumento dei ricavi lordi, pari 265,4 milioni di euro (+34,6%) e una stabilizzazione dei costi. L’incremento è guidato dalle operazione dell’ultimo mercato estivo, insieme alla cresta dei valori dei diritti tv, dei ricavi da matchday e sponsorizzazione. Suning ha convertito 22 milioni di finanziamento soci in patrimonio netto, raggiungeno quota 98 milioni per questo esercizio.
Prospettiva futura
Nonostante l’uscita anticipata agli ottavi di finale in Champions League, l’Inter prevede di chiudere l’esercizione 2023-2024 con un risultato consolidato in miglioramento rispetto alla passata stagione, quando è stato registrato un rosso di 85 milioni di euro.
Infatti, rispetto al 2022-2023 salirà il premio per la Supercoppa (più remunerativa con il formato Final Four) e si aggiungeranno, insieme ai vari bonus, quelli per lo Scudetto, ormai in dirittura d’arrivo.
Il futuro dell’Inter a livello societario resta però in bilico. Infatti, il prossimo 20 maggio scadrà il prestito con Oaktree, che al momento non ha accettato di concedere ulteriore tempo a Zhang. Il presidente dei nerazzurri è alla ricerca di un altro istituto finanziario che conceda il rifinanziamento, ma a maggio la società può passare nelle mani del fondo americano.
