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In campo per il 126° gettone consecutivo con la maglia della Lazio e rappresentante un nuovo record per la gloriosa società capitolina, Felipe Anderson è stato il match winner dell’ultima sfida di campionato contro il Lecce di Roberto D’Aversa. Tornato per quasi 90 minuti nell’inconsueto quanto ormai assorbito ruolo di prima punta vista la contemporanea assenza di Ciro Immobile e Valentin Castellanos, il numero 7 a disposizione di Sarri ha avuto modo di tornare al gol dopo un digiuno che durava ormai da troppi mesi.
Il perfetto assist al bacio di Luis Alberto ha quindi trovato freddissimo e prontissimo il compagno Felipe Anderson, abile nel trafiggere Falcone ed abbattere quello che, per il secondo anno consecutivo dopo il 2-2 della passata stagione all’Olimpico, sembrava essere ancora il tabù Lecce. Il tuttocampista brasiliano lancia quindi nuovamente la Lazio di Maurizio Sarri nella corsa alla Champions League, accorciando in maniera perentoria su tutte le squadre in lotta: in particolare, sul Bologna perdente a Cagliari e scavalcato di una lunghezza e sulla Fiorentina, non andata oltre il pareggio casalingo con l’Udinese ed ora a -1.
Felipe Anderson-gol, Sarri vola: quarta di fila in Serie A
Oltre ad aver sfatato il tabù Lecce e ad aver trovato il record di presenze consecutive con la maglia della Lazio, Felipe Anderson ha permesso alla stessa formazione capitolina di trovare il quarto successo consecutivo in Serie A: dopo i tre punti collezionati infatti contro Empoli, Frosinone ed Udinese, i biancocelesti non si sono di certo lasciati trovare impreparati contro il Lecce, facendo en plein di punti in un poker di sfide ben più che alla portata ma che, soprattutto quest’anno, sono state spesso e volentieri motivo di cadute impreviste. Ed ora Sarri guarda alla Supercoppa con un occhio diverso: lo spirito in casa Lazio è pronto a prendere una nuova piega.
