Roma, i Friedkin riflettono su Mourinho: De Rossi nome caldo

Mattia Gruppioni
3 Minuti di lettura
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Uno schiaffo al Derby, poi ancora un altro a Milano, contro quel Milan giunto come la stessa Roma ad un bivio ed un incrocio spartiacque della stagione nel corso della serata di domenica scorsa, 14 gennaio. Ebbene sì, gli uomini di Mourinho sono rovinosamente crollati sotto i colpi e la miglior predisposizione tattica del Diavolo, ricevendo forse per la prima volta in tre stagioni da quando lo Special One siede sulla panchina giallorossa anche i fischi e le proteste della propria gente. Chiaro che mai come ora nelle ultime tre annate calcistiche – che hanno avuto picchi di difficoltà certo, ma mai di questa portata – i Friedkin e la dirigenza Roma starebbero iniziando a guardarsi attorno per capire il meglio da farsi.

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Daniele De Rossi, ex allenatore della Spal
Daniele De Rossi, ex allenatore della Spal*

Roma, Mourinho a rischio esonero: pensiero De Rossi

Come scritto nelle ultime ore, probabilmente per Mourinho e per il proprio futuro alla Roma saranno decisive le prossime due partite contro Hellas Verona – per cui lo stesso tecnico lusitano dovrebbe ritrovare a disposizione Paulo Dybala – e Salernitana, aspettandosi i vertici giallorossi sei punti sui sei a disposizione. Intanto, il presidente Friedkin valuta la posizione di Daniele De Rossi, romano e romanista nell’anima, forse fin troppo: l’esperienza alla SPAL, come evidenzia questa mattina La Gazzetta dello Sport, può aver di certo fortificato l’animo ed il carattere dell’ex centrocampista, certamente non averlo scalfito per le difficoltà.

La personalità di De Rossi è grande, il suo amore forse fin troppo per allenare una piazza come quella di Roma: ma il profilo sta sempre più prendendo piede, vuoi per il presente – o al massimo per il futuro imminente in caso di avvicendamento con Mourinho – o vuoi per il futuro prossimo, leggermente più lontano, almeno fino a giugno. Insomma, il club capitolino ci pensa e, si continua a leggere, De Rossi rappresenterebbe per la Roma quel tecnico fondamentale ed in grado di prendersi le proprie responsabilità, conoscendo l’ambiente meglio di chiunque altro e vantando un rispetto invidiato ai più.

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