Tre punti d’oro per la Lazio, che batte il Verona per 1-0 e sorpassa l’Atalanta, insediandosi prepotentemente nella corsa all’Europa che conta. I biancocelesti colgono la terza vittoria consecutiva e si rimettono in gioco per la Champions. La rete decisiva porta la firma di Zaccagni, bravo a scippare Suslov prima e a chiudere sull’assist di Luis Alberto poi. Sconfitta dolorosa per gli scaligeri, che rimangono invischiati nella lotta per non retrocedere.
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Pagelle Lazio
- Mandas 6,5: Qualche incertezza nel primo tempo, poi salva il risultato su Coppola. Intervento decisivo e stilisticamente perfetto.
- Patric 6: Presidia la propria zona di competenza, senza particolari affanni.
- Romagnoli 6,5: Inizialmente in apprensione sulle ripartenze gialloblù, cresce sensibilmente nella ripresa.
- Casale 6,5: Puntuale e mai in difficoltà. Sbroglia alcune situazioni complicate. (dal 60′ Pedro 5,5: Sciupa un’occasione clamorosa, poi sfiora un golazo su punizione)
- Isaksen 5: Spreca una grande occasione. Perennemente fuori dal gioco e quando ha un’occasione, spara su Montipò. (dal 60′ Zaccagni 7: Ex senza pietà. Dinamico sin dalle prime battute. Il rinnovo gli ha conferito serenità. Aggressivo e cinico)
- Guendouzi 6: Non disdegna sacrificio e dinamismo.
- Kamada 6,5: La sua evoluzione ha dell’incredibile. Lucido e preciso, nonché concreto. Corre molto, sacrificandosi anche per i compagni.
- Marusic 6: Solita corsa, senza infamia e senza lode. Tanta tenacia e grande disciplina.
- Luis Alberto 6,5: Gesto tecnico sublime, che però gli costa il giallo, quando prende la traversa da 55 metri. Subito dopo si inventa un assist geniale per Zaccagni. (dal 76′ Hysaj 6: Gestisce con l’esperienza)
- Felipe Anderson 6,5: Si accende sempre a sprazzi, ma quando alza i giri è sempre pericoloso. E quella traversa trema ancora… (dall’86’ Vecino SV)
- Castellanos 5,5: Si muove molto, costretto spesso ad arretrare. Ha una grande occasione ma si fa ipnotizzare da Montipò. (dall’86’ Immobile SV)
Pagelle Verona
- Montipò 7: Attento su Isaksen, un gatto su Castellanos. Punito solamente dalla follia di Suslov.
- Tchatchoua 6: Trova il modo di salire spesso, in particolare nel primo tempo. Ripresa più dimessa. (dal 78′ Centonze 6: Ordinato dietro)
- Coppola 5,5: Attento per 70′, poi perde Zaccagni. Ha l’occasione di redimersi, ma trova un grande Mandas.
- Magnani 6,5: Aggressivo sempre e comunque. Puntuale sui palloni alti.
- Cabal 6: Se la cava contro Isaksen, fatica di più con Pedro.
- Serdar 5,5: Fatica a contenere il dinamismo di Guendouzi. Abbiamo visto sue versioni migliori.
- Folorunsho 6,5: Biancoceleste di fede, si esibisce in una prestazione di sostanza nello stadio in cui è cresciuto. (dall’87’ Henry 5: Spreca l’1-1 nei secondi finali)
- Noslin 6: Ottimo primo tempo, dinamico e rapido. Cala alla distanza.
- Mitrovic 5: Apatico e perennemente fuori dal gioco. (dal 60′ Duda 5,5: Non dà il cambio di passo che dovrebbe)
- Lazovic 6: Sempre pronto a sacrificarsi e a ribaltare il fronte. Anima di questa squadra. (dal 78′ Bonazzoli 5,5: Dentro per cercare di dare il suo contributo, non ha troppe occasioni per rendersi pericoloso)
- Swiderski 5: Ha poca libertà contro i centrali del Verona. Fallisce una clamorosa chance a porta sguarnita. (dal 60′ Suslov 4: Mai in partita. Errore da matita rossa, che spalanca la porta a Zaccagni. In un momento così delicato, è imperdonabile)
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