❤️‍🔥 Pagelle Lazio-Salernitana: 4-1: Felipe Anderson infiamma gli animi, Tchaouna non basta

Le pagelle di Lazio-Salernitana, gara valida per la 32ª giornata di Serie A e terminata sul risultato di 4-1: Felipe Anderson infiamma l'Olimpico, Tchaouna non basta

Francesca Rofrano
5 Minuti di lettura
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Si conclude per 4-1 la gara tra Lazio e Salernitana, sfida valida per la 32ª giornata di Serie A. Una partita iniziata con entusiasmo da parte dei biancocelesti che in 7 minuti si portano in vantaggio con il risultato di 2-0, grazie all’improvvisata di Felipe Anderson e al guizzo di Vecino. Prova a riaprire le speranze Tchaouna con un gol interessante, ma il brasiliano si prende la scena e segna anche il 3-1. Chiude il poker Isaksen, appena entrato in campo, dimostrando le sue qualità. Con questa vittoria Igor Tudor torna alla vittoria e si porta momentaneamente a quota 49 punti, ad una sola lunghezza dall’Atalanta. 15 punti per la Salernitana che ormai inizia a veder sfumare tutte le speranze della salvezza.

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Pagelle Lazio

  • Mandas 6: Messo relativamente poco in difficoltà da parte degli uomini di Colantuono. Niente da fare sul gol.
  • Marusic 6: Si vede poco, anche perché sulla sua fascia c’è Felipe Anderson che si prende la scena. (dal 58′ Hysaj 6)
  • Patric 6.5: Ikwuemesi lo mette in difficoltà in alcune occasioni, ma niente di spaventoso.
  • Casale 6.5: Poche difficoltà affrontate, si propone spesso in fase di impostazione.
  • Gila 6.5: Si lascia superare da Tchaouna in occasione del gol della Salernitana. Per il resto regge e si prende anche gli applausi del pubblico dell’Olimpico. (dal 84′ Isaksen 6)
  • Felipe Anderson 8: Un giocatore talentuoso che, quando è in giornata, divora le difese avversarie. Si propone in ogni posizione e la difesa della Salernitana non può contenerlo.
  • Kamada 7: Sostanza e tentativi di inserimento positivi. Regge senza troppe difficoltà la manovra.
  • Vecino 7: Torna a segnare e si propone anche in fase difensiva, andando ad impostare il gioco quasi a ridosso della retroguardia. (dal 81′ Rovella 6)
  • Lazzari 6.5: Inedito nel ruolo affibbiatogli da Igor Tudor non stupisce troppo. Poca pressione, ma in crescita nel secondo tempo
  • Luis Alberto 7.5: Detta legge in mezzo al campo, promuove la connessione sudamericana con Felipe Anderson. Dai suoi piedi passano i gol della Lazio. (dal 80′ Cataldi SV)
  • Castellanos 6: Se non incide dal punto realizzativo, Taty si è mostrato proattivo nella costruzione del gioco. (dall’80’ Pedro SV)

Pagelle Salernitana

  • Costil 5.5: Serata assolutamente difficile, impallottolato dall’attacco biancoceleste. Rischio ingenuo a metà primo tempo, portandosi fino a centrocampo.
  • Gyomber 5.5: Messo in difficoltà della pressione della Lazio. Di tanto in tanto pulisce palloni per lanciare i suoi compagni di squadra.
  • Boateng 5: Dalla sua esperienza ci si aspetta sempre qualcosa di più, ma le colpe sono da condividere con i compagni di reparto. (dal 46′ Sambia 5.5)
  • Pirola 5: Non è da indicare come il solo colpevole della debacle della Salernitana. Trovarsi di fronte un Felipe Anderson in queste condizioni lascia spazio d’azine
  • Zanoli 5: Serata poco prolifica. Lazzari dal lato opposto non crea troppi problemi (dal 46′ Legowski 5.5)
  • Coulibaly 4.5: Ingenuo e poco reattivo. Salterà la prossima partita contro la Fiorentina per un intervento evitabile.
  • Maggiore 6: Il primo tempo di gioco è servito a consacrare il suo momento. Diventato un punto di riferimento della squadra (dal 46′ Manolas 6)
  • Bradaric 6+: Uno dei calciatori di maggiore tecnica ed importanza per la formazione di Colantuono. Prova a creare palle pericolose anche se spesso si trova costretto a proseguire l’azione da solo.
  • Tchaouna 6.5: Segna ed è il giocatore che ultimamente rappresenta una delle poche note positive della formazione granata.
  • Candreva 5: Meno presente rispetto alle ultime partite. La Lazio lo raggira e non gli permette di giocare la palla. (dall’85’ Martegani SV)
  • Ikwuemesi 6: Prova generosa, fatta di tanto sacrificio, anche se sono pochi i palloni arrivati dalle sue zone. (dal 76′ Weissman 5)
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