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Un attentato ha sconvolto la città di Mosca. C’è stata una sparatotoria nella sala da concerto Crocus City Hall e Krasnogorsk, una cittadina vicino alla capitale della Russia. Secondo quanto riportato da più fonti, almeno quattro persone in mimetica hanno aperto il fuoco. Ria Novosti riferisce che nell’edificio è scoppiato un incendio e almeno 40 persone sono state uccise, numerosi anche i feriti.
Al momento della sparatoria nella sala concerti potevano esserci fino a 6200 persone, perché quasi tutti i biglietti per il concerto della band “Picnic” (in programma in serata) erano andati esauriti. I 4 membri del commando che ha attaccato la sala sono riusciti a fuggire.
Sono entrate in azione le Squadre speciali di reazione rapida russa e le Unità speciali della polizia. Più di 70 ambulanze sono state inviate sul luogo dell’emergenza per fornire assistenza alle vittime. Inoltre, nel parcheggio è stata trovata un’auto imbottita di esplosivo: l’area è stata transennata.
L’Ucraina nega il coinvolgimento
Lo scorso 7 marzo l’ambiascata Usa a Mosca aveva avvertito di possibili attacchi terroristici entro 48 ore, specie in luoghi affollati in occasione di concerti. Dopo l’attacco armato, tutti gli eventi pubblici, sportivi e culturali sono stati annullati per il weekend a Mosca. Lo ha annunciato il sindaco della capitale russa, Sergey Sobyanin. Intanto sono state rafforzate le misure di sicurezza negli aeroporti e le stazioni ferroviarie della città.
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha negato il coinvolgimento dell’Ucraina nell’attentato: “Mettiamo in chiaro, l’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con questi eventi. L’Ucraina non ha mai utilizzato metodi di guerra terroristici, per noi è importante condurre operazioni di combattimento efficaci, azioni offensive per distruggere l’esercito regolare russo e porre fine all’invasione“. L’Isis ha rivendicato l’attacco armato a Mosca.
