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Ci siamo. L’Inter spera di risolvere la questione Acerbi, commentata anche da Thuram, senza numerosi grattacapi. Ed il momento del giudizio è arrivato. Proprio nella giornata di venerdì 22 marzo, alle ore 10 del mattino, il nerazzurro sarà sentito per il presunto insulto a sfondo razziale denunciato da Juan Jesus.
L’interrogatorio, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, si svolgerà con ogni probabilità attraverso una video conferenza. Con Acerbi affiancato dall’avvocato dell’Inter Capellini e un rappresentante della procura alla Pinetina. Mentre il procuratore federale Chiné e i suoi vice saranno a Roma.
I possibili scenari che potrebbero farsi strada sono diversi, tra le quali la sospensione da 10 giornate o nei casi più gravi la squalifica a tempo determinato. L’Inter tuttavia spera di risolvere la questione Acerbi senza pesanti ripercussioni. La motivazione è rilegata ad una questione etica. Annoverare un tesserato all’interno di un comportamento così scorretto andrebbe contro i principi societari.
Caso Juan Jesus: la versione di Acerbi
Ad inizio settimana, anche l’agente di Acerbi si è espresso relativamente al caso Juan Jesus. La versione riportata dal giocatore, la frase “Ti faccio nero” indirizzata al collega, sarebbe la stessa conosciuta da Pastorello e dall’Inter. Un fraintendimento a detta del nerazzurro che tuttavia potrebbe costare caro al difensore.
In attesa di capire come si evolverà la situazione, la versione di Acerbi supportata dalla stessa Inter ha fatto il giro della cronaca, ma soprattutto del web. Con il caso Juan Jesus che ha scosso l’opinione pubblica proiettata maggiormente nel credere che la frase denunciata dal giocatore del Napoli sia stata quella effettivamente pronunciata. Il dubbio resta. Solo la Procura Federale potrà chiarificare ciò che realmente è accaduto.
