Il calcio spagnolo rischia di vivere uno scandalo di grandi proporzioni. A finire nella bufera è la RFEF, ovvero la Federcalcio spagnola, a causa di alcuni possibili contratti irregolari negli ultimi cinque anni tra cui soprattutto l’accordo che è stato raggiunto con l’Arabia per permettere di disputare le sei edizioni della Supercoppa. Il ricco contratto firmato permette infatti di incassare circa 40 milioni di euro annui ma, come riportato da Marca, L’Unità Centrale Operativa della Guardia Civile vuole vederci chiaro.
Sono infatti state condotte delle perquisizioni proprio nella sede della RFEF, che hanno portato all’arresto di sette persone, tra cui il consulente legale esterno Tomaz Gonzalez Cueto, uno degli uomini di fiducia di Luis Rubiales. Proprio quest’ultimo si è momentaneamente salvato visto che si trova in Repubblica Dominicana, ma la sua abitazione è stata in ogni caso perquisita.
Coinvolto anche Piquè
Oltre all’ex presidente Rubiales, ad essere coinvolto in questa vicenda sarebbe anche Piquè, il quale è stato fondamentale per la stipulazione dell’accordo grazie alla sua azienda Kosmos, che ha fatto da tramite nella trattativa. I reati su cui starebbero indagando le autorità sono decisamente gravi e riguardano riciclaggio di denaro, corruzione aziendale e scorretta amministrazione. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con la paura che ci possano essere ulteriori illeciti.