MotoGP, Bagnaia re del Mugello davanti a Quartararo ed Aprilia, cade Bastianini

Pecco Bagnaia torna a vincere e lo fa al Mugello davanti a Quartararo ed Aprilia, Bastianini cade ancora e acuisce il distacco dalla vetta MotoGP

Nicola Liberti
3 Minuti di lettura
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Si conclude il GP del Mugello con la vittoria di Pecco Bagnaia che parte male, rimonta, guida e trionfa. L’inno italiano torna a risuonare nella valle toscana dopo anni d’assenza, con Bagnaia che pone la Ducati nuovamente davanti a tutti. A Quartararo non resta che inseguire ed accontentarsi del solo secondo posto. Chiude terza l’Aprilia di Aleix Espargaro, davanti a Johann Zarco e Marco Bezzecchi, crollato nei giri finali. Marini è sesto prima di Binder, crolla invece il poleman Di Giannantonio che chiude 11°, preceduto da un Marquez ai saluti. Cade Enea Bastianini rilanciatosi in rimonta, così come non terminano la gara ance il duo Suzuki con Rins e Mir.

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MotoGP, Bagnaia re del Mugello davanti a Quartararo ed Aprilia, cade Bastianini
Enea Bastianini, caduta del pilota Ducati al Mugello

MotoGP, cronaca della gara

La prima fila ad assolute tinte azzurre non si scompone e scatta al meglio, difendendo sin da subito le posizioni del podio. È storia differente per Bagnaia che ben risponde al rilascio della frizione ma trova la chiusura di un avversario dinanzi a sé e si attarda nell’ingresso in curva 1. Le diverse posizioni perse impongono a Pecco una rimonta che presto arriva, così come per il probabile futuro compagno in rosso Enea Bastianini.

Dopo poche tornate sul traguardo il duo Suzuki abbandona la gara, copiando ed incollando quanto visto a Le Mans. Come loro, dopo essersi spinto sino ai confini della quinta piazza, fa anche la Bestia che approdata in curva 4 lascia il Desmo nella ghiaia toscana. Pecco nel mentre si prende la testa della gara, contestualmente alle discese in classifica dei compagni di Academy Bezzecchi e Marini. Bez resiste in terza piazza per lunghi tratti della gara salvo poi, a pochi passaggi dal termine, arrendersi prima ad Aleix Espargaro e successivamente a Zarco.

Mentre Bagnaia e Quartararo ingaggiano una guerra di decimi in vetta, nelle retrovie Miller, Martin e Vinales non brillano, così come anche Morbidelli e Dovizioso. Gli spagnoli e l’aussie si prendono le ultime posizioni valide per racimolare punti, Morbido e Dovi vedono invece quest’opportunità sfumare terminando rispettivamente 17° e 20°. Al termine della gara è Pecco a passare primo sul traguardo, precedendo di soli sette decimi il rivale Yamaha.

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