Juventus-Milan, Pioli: “10 giorni difficili, finiamo bene la stagione”

Le parole in conferenza stampa del tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida con la Juventus

Francesco Mazza
3 Minuti di lettura
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Rialzarsi dopo la sconfitta nel derby e blindare il secondo posto sono gli obiettivi del Milan in vista della sfida con la Juventus. Alla vigilia del match, ha parlato in conferenza stampa Stefano Pioli: “Il focus deve essere arrivare secondi. Sono stati 10 giorni difficili. Non possiamo fermarci a queste delusioni che abbiamo subito e dato ai tifosi, quindi dobbiamo avere la voglia, il riscatto, il rimanere compatti e il desiderio di vincere le partite fino alla fine del campionato. Soffriamo di queste situazioni, ma dobbiamo rialzarci”.

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Riguardo invece la forza e la superiorità dell’Inter: “Da quattro anni ha la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti. Noi non l’abbiamo mai avuta, abbiamo vinto un campionato, ma abbiamo dato tutto, pur non riuscendo ad alzare il nostro livello di gioco”. Sui 5 anni al Milan: “Non ci sono state vie di mezzo. O positivo o negativo. Se potessi cambiare il risultato dei derby darei tutto quello che ho. Io per primo devo avere le spalle larghe. È stato un dolore forte vedere gli avversari festeggiare”.

Pioli: “Ibrahimovic sempre vicino a noi, Juventus squadra solida”

Pioli ha commentato il ruolo di Ibrahimovic: Zlatan era qui e l’altro ieri, è sempre vicino a noi, ci dà il sostegno per superare il momento negativo. Siamo insieme e insieme cerchiamo di superare il momento difficile. Non so che ruolo avrà Ibra, ma ama il Milan e prenderà le decisioni migliori per il Club”. Tornando sul derby: “La priorità era cercare di essere compatti in fase difensiva, quindi le scelte sono state orientate lì. Il piano ha funzionato fino ad un certo punto, poi quando subisci gol su corner li metti nelle condizioni di fare ben ciò che sanno fare bene”.

Pioli ha poi concluso parlando del match di domani: Juventus squadra solida, che può trovare la giocata in qualsiasi momento con gli attaccanti forti che ha e le palle inattive. In questo momento non sto pensando a far giocare gente per l’anno prossimo, a meno che nelle prossime giornate il secondo posto non sia assicurato. Motivare la squadra? È semplice: tocca a noi dimostrare che possiamo finire bene la stagione. Se pensiamo di affrontare le prossime partite senza stimoli sarebbe un grave errore: conosco i miei giocatori e so che non lo commetteranno”.

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