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“Federico sarà certamente tra i disponibili alla ripresa della Serie A, nella trasferta di Cremona. Ha fatto un buon allenamento con la squadra ed oggi (venerdì 30 dicembre, ndr) aveva differenziato: le condizioni sono buone, vedremo col passare dei giorni”. Parole migliori non potevano essere proferite dall’allenatore Massimiliano Allegri, che in occasione della conferenza stampa dopo l’amichevole giocata contro lo Standard Liegi ha fatto il punto della situazione inerente Federico Chiesa. L’esterno della Vecchia Signora, dopo un’ultima settimana fermo ai box per un lieve affaticamento dettato dai pesanti carichi di lavoro della preparazione, sta finalmente rientrando a pieno regime e preparandosi ad una seconda parte stagionale che, facendo gli scongiuri del caso, potrebbe vederlo grande protagonista. Il classe ’97 sta facendo venire più di qualche semplice grattacapo, in senso positivo, al proprio tecnico, sempre più tentato dal lanciarlo – a gara in corso – già in occasione della ripresa, contro la Cremonese.
La gara di mercoledì 4 gennaio, di scena alle ore 16:30, potrebbe dunque rappresentare per Chiesa l’ennesimo gradino in salita di una scala di cui ormai si intravede la fine, dopo l’esordio stagionale in Champions League contro il PSG e qualche minuto contro la Lazio, in cui ha comunque fatto intravedere più di qualche sprazzo di classe e strapotere in velocità. E l’impressione è quindi che quella contro la Cremonese possa apparire come una vera e propria rampa di lancio, visti gli impegni fondamentali per il prosieguo della stagione che attenderanno la Juventus in seguito: Udinese e Napoli in campionato, Monza in Coppa Italia ed ancora Serie A con l’Atalanta attesa a Torino per fine gennaio. Successivamente, sarà ormai ora di cimentarsi nell’Europa League, dove si affronterà il Nantes. Federico Chiesa prepara il proprio ritorno in campo, nel periodo più concitato dell’anno.
Juventus, Allegri gongola: il ruolo di Chiesa nel suo scacchiere
La Juventus di quest’anno, anche a causa delle defezioni che sono venute a crearsi nel corso del tempo, ha variato diversi moduli di gioco ed interpretazioni di questi, passando dal 4-3-3 di inizio stagione al 3-5-2 attuale, mutandosi lentamente nel mezzo con il 3-4-3 che prevedeva l’utilizzo di due esterni d’attacco che, viste le contemporanee mancanze tanto dell’esterno italiano quanto di Di Maria e Kostic, non potevano aiutare Allegri. La difesa a tre rimane l’identità di questa rosa, mentre l’attacco ed il centrocampo ora pullulano di talento e, con l’intero gruppo a disposizione, il tecnico bianconero ha davvero l’imbarazzo della scelta. Ciò che pare scontato è l’utilizzo di Chiesa sull’out di destra, ma rimane da capire come si intenderà sfruttarne le doti in velocità e la capacità di creare spazi: seconda punta al fianco o esterno a tutta fascia con compiti difensivi?
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Ad Allegri l’ardua sentenza, ma nel frattempo la notizia che tutti stavano aspettando è arrivata: Chiesa sta per riaccendere i motori, volendo e potendo aiutare la Juventus nel raggiungimento degli obiettivi stagionali. Il primo ha un nome ed un cognome: Champions League. Il secondo, con un occhio alla costanza ed alla determinazione intraviste nelle ultime gare prima della sosta, è più un sogno, e si chiama Scudetto. E poi c’è l’Europa League: arrivare fino in fondo vorrebbe dire qualificarsi tramite un’altra porta per la maggior competizione europea. La Cremonese è dunque il primo passo verso un finale di stagione in cui Chiesa e la Juventus proveranno a riprendersi per mano e trascinare l’uno l’altro, rilanciandosi e continuando il proprio entusiasmante cammino, troppe volte interrotto e martoriato da problemi fisici, ormai alle spalle. Nel momento decisivo, Allegri avrà finalmente il suo jolly offensivo.
