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Dopo la vittoria per 2-1 contro il Venezuela, l’Italia tornerà in campo contro l’Ecuador per la seconda amichevole negli Stati Uniti. Spalletti prepara diversi cambi di formazione, come confermato ai canali ufficiali della FIGC: “Retegui è stato perfetto per il ruolo di centravanti, ha svolto un ottimo lavoro per i compagni ed ha realizzato due reti. Domani però ci sarà Raspadori dal 1′, avevo detto che avrei cambiato 8-9 giocatori“.
Spalletti ha poi proseguito: “Ho già deciso la formazione titolare, in questa tipologia di amichevole dobbiamo impostare un lavoro in profondità con le conoscenze tattiche. L’Ecuador ha qualità e fisicità, sarà un confronto più complicato e sono curioso di vedre l’approccio dei giocatori con quella che abbiamo preparato“.
Spalletti: “Non abbiamo i tempi di un club”
Con il Venezuela è stata provata la difesa a tre, che non ha però dato i frutti sperati. Spalletti ha così parlato del sistema di gioco: “Si tratta di un percorso che dobbiamo fare. Non è come un club normale, bisogna fare in fretta perché non abbiamo tempo. Dobbiamo fare delle sintesi più veloci e abbiamo bisogno di effetturare uno step successivo a quello che siamo ora“.
Sulla costruzione dal basso: “Dobbiamo farla, ma non fino all’incoscienza, finiamo sennò per perdere un pallone che porta a un rigore o a una rete subita, in quel caso la situazione non è stata valutata nel modo corretto. Quando l’avversario pressa nel modo giusto, dobbiamo lanciare la palla verso l’attaccante, Retegui è bravo poi a renderla giocabile“.
Spalletti dovrebbe cambiare l’intero 11 titolare rispetto a quello visto contro l’Ecuador. In attacco ci sarà appunto Raspadori, che dovrebbe essere supportato da Zaniolo e Pellegrini. Si va verso la conferma della difesa a tre, con Darmian, Mancini e Bastoni davanti a Vicario.
