UnโItalia tutta nuova si รจ presentata al Red Bull Arena di Harrison per disputare la seconda amichevole, dopo la vittoria contro il Venezuela. Nella serata di domenica 24 marzo, Spalletti ha avuto la possibilitร di valutare una formazione quasi del tutto stravolta. Novitร fondamentali per capire fin dove gli azzurri possono spingersi e le reali potenzialitร di tutta la rosa in vista del prossimo Europeo.
Negli ultimi giorni si รจ spesso parlato di modulo tattico. Il 4-3-3 affidabile e affilato contro il 3-4-2-1 che ha creato qualche grattacapo specialmente nel secondo tempo contro lโEcuador. Di certo cโรจ che Luciano Spalletti puรฒ ritenersi soddisfatto, pronto a ritornare in patria con nuovi suggerimenti su cui lavorare fissati nel taccuino. Alcuni dei quali potrebbero rivelarsi decisivi.
Voce del verbo sperimentare
Le amichevoli contro Venezuela ed Ecuador hanno permesso di sperimentare unโItalia che sta pian piano prendendo forma, con nuovi inserimenti ed altrettante certezze. Quanto emerso, sottolineato dallo stesso Barella a fine gara, รจ come gli azzurri pian piano stiano ridiventando un gruppo. Un auspicio importante dal momento che lโEuropeo รจ oramai dietro lโangolo.
Il piano di Spalletti รจ proprio racchiuso qui. Nella ristretta forbice delle due amichevoli che hanno permesso di registrare importanti conferme ed interessanti novitร dal punto di vista tattico. Un cambio modulo fortemente voluto dal tecnico che racchiuderebbe in sรฉ la volontร di capire fin dove le qualitร degli azzurri possano essere performanti.
Sperimentazioni importanti. Infatti, nonostante il 4-3-3 abbia di fatto garantito una maggior sicurezza, Spalletti ha continuato ad insistere anche sul 3-4-2-1. Una scelta che non nasce certamente dal nulla ma figlia di un importante strategia. Questโultima che potrebbe tornare utile allโItalia nei momenti piรน complessi.
Proprio nella partita giocata contro lโEcuador, il tecnico ha sfruttato la possibilitร di mettere in campo dai primi minuti nuovi interpreti. Giocatori che hanno permesso di valutare la questione modulo da un punto di vista differente. Ma qual รจ lโidea predominante che accompagna le sperimentazioni di Spalletti? Lโintercambiabilitร , un elemento indispensabile.
Un 4-3-3 intercambiabile
Spalletti ha costruito le fortune del Napoli grazie al 4-3-3, un modulo che il tecnico sta ripresentando anche in nazionale. Tuttavia, le amichevoli disputate contro Venezuela e Ecuador hanno registrato scelte completamente opposte. Decisioni che apparentemente surclasserebbero una sensazione di continuitร , per fare spazio a dubbi e congetture.
Unโintercambiabilitร intrapresa non perchรฉ il tecnico dellโItalia non abbia le idee chiare ma perchรฉ il piano dello stesso รจ di non lasciare nulla al caso. Proprio come avvenuto nellโintensa avventura al Napoli, culminata con la conquista dello scudetto. ll cambio modulo puรฒ rappresentare un modus operandi sinonimo di sicurezza e non certamente di incertezza.
Infatti, la prima mossa di Spalletti รจ quella di avere innanzitutto la possibilitร di poter usufruire di un modulo intercambiabile per far fronte alla prevedibilitร , un fattore a rischio. Un vero e proprio nemico da combattere che solo una formazione dedita a piรน possibilitร puรฒ gestire. Ecco che dunque il 4-3-3 dovrร essere in grado, allโoccorrenza, di cambiare rapidamente.
Lโobiettivo dellโex Napoli รจ che lโItalia dal 4-3-3 iniziale riesca senza grandi grattacapi ad assumere rapidamente un 3-4-2-1, 3-5-2 o un 5-4-1. Unโintercambiabilitร su cui Spalletti sta lavorando fin dal suo insediamento a Coverciano e che le due amichevoli a stelle e strisce, contro Venezuela ed Ecuador, hanno ulteriormente avvalorato.
Lโusato sicuro targato Pellegrini-Barella
Tra cambio modulo e nuovi esordienti, lโItalia sta pian piano acquisendo lโidentitร spallettiana, partendo pur sempre dalle fondamenta. La due amichevoli made in America hanno fornito ancora una volta unโindicazione decisiva: lโusato sicuro targato Pellegrini-Barella. Un binomio fondamentale per uno schema tattico in continua evoluzione come quello azzurro.
Sono stati proprio i cosiddetti veterani ad aprire e chiudere il match, regalando agli azzurri una vittoria tuttavia piรน sofferta rispetto a quella ottenuta contro il Venezuela. In particolare modo รจ stata la prestazione di Pellegrini a registrare un importante cambio di passo. Giunto in concomitanza con lโarrivo di De Rossi nella panchina della Roma.
Un gol in nazionale ritrovato dopo lโultimo registrato il 7 giugno 2022, in Italia-Ungheria. Gara in cui, tra lโaltro, era arrivata anche lโultima rete dello stesso Barella, anchโesso autore di unโottima performance contro lโEcuador. Impreziosita del gol messo a segno al 94โฒ. Senza poi dimenticare lโimportante record: primo sardo a vestire la fascia di capitano con la maglia azzurra.
Ecco che, lโusato sicuro targato Barelle-Pellegrini ha rappresentato una garanzia per le prove tattiche dellโItalia. Una vera e propria roccaforte su cui Spalletti proverร a puntare deciso, al contempo, nel sperimentare nuove mosse supportato dalla presenza di uomini leader. Pilastri di un gruppo che di partita in partita acquisisce sempre piรน compattezza.
Tra rinascita e nuove emozioni
Lorenzo il Magnifico รจ tornato, il nuovo re della Sardegna invece avanza. Protagonisti nella serata contro lโEcuador e candidati principali nel guidare lโItalia agli Europei. Tra rinascita e nuove emozioni, il binomio Pellegrini-Barella ha confermato la propria leadership anche in nazionale. Ritornando a rappresentare i capi saldi del gruppo.
La carriera di Pellegrini, dopo un momento down, ha ripreso quota. Una rinascita che potrebbe rivelarsi decisiva in ottica nazionale. Viceversa, la continuitร di Barella, capitano per una notte, รจ la risposta decisiva a chi affermava dopo la mancata qualificazione al Mondiale che lโItalia fosse totalmente da rinnovare.
Invece, lโItalia di Spalletti potrร contare sui capisaldi di uno spogliatoio che seppur cambiato si candida a rappresentare un gruppo ed una famiglia in costante crescita, cosรฌ come affermato dallo stesso Barella. Lo scossone Mancini in tal senso si รจ rivelato decisivo, come dโaltronde lโarrivo di Spalletti. Un tecnico a tratti maniacale che non lascia nulla al caso.
Una caratteristica fondamentale per giocatori del calibro di Pellegrini e Barella. Questโultimi a capo di una rivoluzione tattica pronta a dare una nuova identitร allโItalia che, con lโaggiunta di nuove leve, vuole al piรน presto risollevare la china. Con lโobiettivo Europeo che, seppur complesso, rappresenta piรน che mai una vera e propria rinascita.
Le nuove leve
Tra le indicazioni importanti riscontrate dal doppio impegno della nazionale non vi รจ solo lโintercambiabilitร del modulo e lโusato sicuro Pellegrini-Barella. A rendere proficuo il lavoro di Spalletti ci sono state anche le performance delle nuove leve chiamate a rapporto. Calciatori pronti a giocarsi una chance importante relative al prossimo impegno in Europa.
Tra le nuove leve sono in particolare due i profili ad aver attirato lโattenzione, uno dei quali ha inoltre esordito per la prima volta con la maglia azzurra. A brillare nellโamichevole contro il Venezuela รจ stato Matero Retegui. Lโargentino, naturalizzato italiano, non รจ una novitร in nazionale. A puntare sullโattaccante era stato lo stesso Mancini.
Tuttavia, il giocatore sceso in campo giovedรฌ nulla ha a che vedere con le precedenti performance che avevano lasciato lโamaro in bocca. A suon di spallate e gol, Retegui ha convinto Spalletti. Ma anche una buona parte dei detrattori che hanno sottolineato la scarsa attitudine registrata con il Genoa, di inserire la palla in rete.
Da annoverare cโรจ anche la performance dellโesordiente Bellanova che contro lโEcuador ha disputato una gara molto ordinata e tatticamente impeccabile. Il giocatore del Torino con lโultimo modulo utilizzato da Spalletti puรฒ sognare lโEuropeo. Con lโobiettivo di ritagliarsi uno spazio, in virtรน anche dei dubbi che ancora attanagliano il tecnico.
Gli esordienti
Tra scelta di modulo e intercambiabilitร , il ct azzurro dovrร anche prendere una netta posizione sui nomi da inserire in rosa per lโavventura allโEuropeo. Alle vecchie certezze potrebbe aggiungersi qualche novitร . In tal senso, sono in tutto 4 i giocatori che il tecnico dellโItalia ha fatto esordire per la prima volta in Nazionale. Giocatori che mirano alla convocazione.
Il primo esordio dellโera Spalletti รจ toccato a Destiny Udogie, il 14 ottobre contro lโInghilterra. Gli altri tre debutti invece si sono registrati proprio nelle ultime due amichevoli contro Venezuela ed Ecuador. A scendere in campo per la prima volta con la maglia azzurra รจ stato Andrea Cambiaso, il 20 marzo. Autore di una gara tuttavia sufficiente.
Nellโultimo match contro lโEcuador, vinto e giocato nella serata di ieri 24 marzo, Spalletti ha dato spazio anche a Vicario e Bellanova. Ad aver attirato lโattenzione in particolare รจ stato il questโultimo, con le sirene di mercato accese dopo lโennesima conferma. Potrebbe essere proprio il difensore granata il prossimo valore aggiunto della rosa azzurra.
Bellanova ha impreziosito la serata contro lโEcuador candidandosi al prossimo Europeo, consapevole tuttavia di avere davanti a sรฉ una strada tuttโaltro che semplice. Molto dipenderร da come si concluderร il percorso stagionale con il Torino. Anche se รจ pur vero che Spalletti si รจ sempre basato principalmente sulla performance dei singoli con la maglia azzurra.
Lโaltra parte della medaglia
Come ogni considerazione che si rispetti in qualsiasi avventura raramente funziona tutto a dovere. Durante la tournรฉe americana, sono tante le indicazioni positive giunte a Spalletti. Anche se, lโaltra parte della medaglia pone lโaccento anche su quel che non ha effettivamente funzionato. Tuttavia, una premessa prima dellโanalisi รจ dโobbligo.
Lโintercambiabilitร del modulo citata a piรน riprese non ha costituito certamente un elemento semplice per la rosa. Come dโaltronde il riadattamento e lโampio turnover optato da Spalletti. Proprio per questo tra le diverse prestazioni convincenti registrate, ci sono anche prove meno brillanti. Termometro che sale e scende in vista dei prossimi Europei.
Situazioni monitorate dal tecnico che sarร chiamato nelle prossime settimane a fare scelte decisive, alcune dolorose altre meno. Ed in parte figlie anche di quanto visto nelle due amichevoli contro Venezuele ad Ecuador. In tal senso, sono diversi i nomi che non hanno destato una buona impressione. Tra questi anche la prova disputata da Federico Chiesa.
Il giocatore della Juventus non ha ancora ritrovato il sorriso, portandosi dietro gli strascichi di un periodo assai complesso. La convocazione del numero 7 tuttavia non dovrebbe essere in dubbio, in virtรน dellโapporto che Chiesa ha dato allโItalia nellโultimo anno e mezzo. Tuttavia, la speranza di Spalletti รจ che il bianconero ritrovi al piรน presto la retta via.
Cosa non ha funzionato
Oltre alla questione Chiesa, in particolare a non aver funzionato sono le performance dei giocatori piรน attesi. Tra questi Buongiorno e Bonaventura. Il primo, vero e proprio oggetto di mercato, con lโingenuitร del fallo da rigore su Rondon ha registrato lโennesimo passo falso in maglia azzurra. Un atteggiamento che non รจ piaciuto nemmeno ai tifosi.
Per quanto concerne la prestazione di Bonaventura, la questione รจ ancora piรน calda. Autore di un errore madornale in fase di impostazione, che ha permesso a Machis di trovare il gol del pareggio, la bocciatura per il centrocampista della Fiorentina rischia di essere dietro lโangolo. Non unโingenuitร quella commessa ma un errore tecnico che non puรฒ passare inosservato.
Cosรฌ come dโaltronde la prova deludente dimostrata da Udogie. Il giocatore del Tottenham รจ apparso impacciato ed in difficoltร . Una brutta copia del brillante difensore che sta regalando importanti giocate in Premier League. Anche in questo caso, la convocazione allโEuropeo rischia di saltare. In virtรน anche del fresco approdo in maglia azzurra, datato 14 ottobre 2023.
Cโรจ poi lโeccezione Raspadori, non una bocciatura vera e propria. Lโattaccante del Napoli subentrato negli ultimi minuti contro il Venezuela รจ stato invece schierato dal 1โฒ contro lโEcuador, con il compito di ricoprire il ruolo di punto di riferimento offensivo nel 3-4-2-1. Un modulo sconosciuto al giocatore che ha faticato a costruirsi un personale posto al sole.
LโItalia a rapporto
Come anticipato ed evidenziato, sono diverse le situazioni positive che si sono alternate a quelle meno confortanti. Tuttavia, ad onor di cronaca, le rispettive amichevoli hanno rappresentato per lโItalia di Spalletti una ghiotta occasione. Molto piรน valida di quanto lo stesso tecnico si aspettava alla vigilia. In virtรน dei numerosi nomi che si sono messi in evidenza.
LโItalia al rapporto raccoglie un bilancio positivo. Un contributo che potrebbe rivelarsi decisivo, in attesa delle ultime amichevoli che verranno disputate il prossimo giungo. Gli azzurri, prima di iniziare lโimportante percorso allโEuropeo, saranno infatti impegnati contro Turchia e Bosnia Erzegovina. Due match maggiormente duri rispetto a Venezuela ed Ecuador.
Partite in cui Spalletti andrร a rafforzare le proprie idee tattiche, dopo la lista che il ct azzurro compilerร a fine campionato. 23 giocatori su cui dipenderร il futuro prossimo della nazionale, con qualche sorpresa dellโultima ora che potrebbe registrare anche eccellenti esclusioni. LโItalia a rapporto: seguono tre mesi di fuoco.