Gli Internazionali BNL d’Italia sono uno dei tornei più affascinanti di tutto il circuito e sono sempre apprezzati in maniera particolare da parecchi tennisti e tenniste. L’evento, facente parte della categoria Master 1000, ha come cornice il Foro Italico di Roma e regala in ogni edizione spettacolo e così è stato anche lo scorso anno. In particolare, i vincitori sono stati Rafael Nadal, per il circuito maschile, e Iga Swiatek, per quello femminile. Lo spagnolo ha collezionato, quindi, il suo decimo titolo nella Capitale, dopo una splendida finale contro Djokovic, mentre per la polacca è stata la prima volta. Ci sono stati, però, anche altri protagonisti del torneo e uno di questi è sicuramente l’italiano Lorenzo Sonego, che è riuscito ad arrivare fino in semifinale, battendo tennisti di altissimo livello e arrendendosi solo al campione serbo, dandogli, però, parecchio filo da torcere. Riviviamo insieme il cammino del torinese.
Sonego-Monfils: subito una battaglia
Il cammino di Lorenzo Sonego agli Internazionali d’Italia del 2021 è iniziato in salita, visto che l’italiano si è dovuto subito scontrare al primo turno con Gael Monfils, all’epoca numero 15 del mondo. Il francese, soprattutto, è spesso una mina vagante nei tornei, visto che con la sua grande qualità e tecnica di gioco si è spesso dimostrato capace di mettere in difficoltà chiunque. Fin dal principio, infatti, il match è risultato combattuto, con il torinese che si è portato per ben due volte avanti di un break, ma, in entrambi i casi, il francese è riuscito a pareggiare i conti. Sul 4-4, però, Sonego è riuscito a strappare ancora una volta il servizio all’avversario e a chiudere il primo parziale per 6-4.
Il secondo set è cominciato in maniera molto simile al primo e Sonego ha allungato, grazie ad un break sul 2-2, confermato subito in questo caso. Il contro break, comunque, è arrivato nel turno di servizio successivo dell’italiano e il francese è riuscito poi a portarsi sul 6-5. Nel game seguente, Monfils ha strappato ancora una volta la battuta a Sonego, pareggiando così il conto dei parziali, con la delusione dell’italiano nell’aver sprecato il vantaggio iniziale.
Tutto è stato quindi rimandato al terzo set decisivo; sicuramente Monfils aveva dalla sua parte un vantaggio dal punto di vista psicologico, ma è anche vero che Sonego ha sempre dimostrato di saper lottare e di non arrendersi mai fino all’ultimo punto. Ancora una volta il tennista nostrano si è portato avanti di un break, ma anche in questo caso non è riuscito a sfruttarlo, facendosi riagganciare sul 3-3. Nonostante questa ulteriore batosta sotto il piano mentale, Sonego non ha mollato e ha tenuto il successivo turno di servizio, non senza qualche difficoltà. A quel punto si è caricato ed è riuscito a mettere a segno il break decisivo e a chiudere poi 6-4 il set e, di fatto, il match. Una battaglia durata 2 ore e 48 minuti, ma sarebbe stata solo la prima.
Mager-Sonego: il torinese si aggiudica il derby
Nel secondo turno del torneo Sonego ha dovuto affrontare il derby italiano contro Mager. Inizialmente è stato l’avversario ad allungare con un break, ma il torinese è riuscito subito a ristabilire l’equilibrio e a mantenerlo fino al 4-4, quando ha strappato il servizio a Mager e ha poi chiuso sul 6-4. Nel secondo set ha continuato a regnare l’equilibrio, ma sul 3-3 Sonego, in maniera cinica, ha conquistato il break decisivo che si è portato poi fino alla fine, vincendo anche il secondo parziale per 6-4. Una prova solida da parte del torinese, molto differente rispetto all’altalena di emozioni del primo turno contro Monfils, che gli ha permesso di accedere agli ottavi di finale del torneo.
Thiem-Sonego: una vittoria al cardiopalma
Agli ottavi di finale Sonego si è presentato ad una partita quasi proibitiva sulla carta, contro Dominic Thiem, numero 4 del mondo e specialista della terra rossa, con le sue due finali al Roland Garros, in cui si era arreso solo a Rafael Nadal. Queste sono le partite, però, in cui l’italiano ha sempre dimostrato di esser capace di dare qualcosa in più e così ha fatto dal principio, entrando in campo aggressivo e facendosi trasportare dal pubblico. Sul 3-3 del primo parziale è riuscito mettere a segno il break che si è poi portato fino alla fine del set, chiuso per 6-4 non senza qualche difficoltà.
Sfruttando il fatto di non aver di fronte la migliore versione di Thiem, Sonego ha iniziato forte anche il secondo parziale, ma, a quel punto, l’austriaco è iniziato a crescere, mettendo sotto pressione il tennista nostrano al servizio sul 6-5 a suo favore, in cui ha avuto anche due set point, che il torinese è riuscito ad annullare, garantendosi il tie break. A questo punto, Thiem ha allungato per primo, portandosi sul 4-1, ma Sonego, mettendo a segno un’altra reazione di orgoglio, ha pareggiato i conti sul 4-4. Anche l’austriaco, però, non è tipo da mollare e si è garantito a quel punto altri due set point, il secondo dei quali è stato concretizzando, portando la partita al terzo set decisivo.
L’ultimo parziale è iniziato subito con una notizia negativa per Sonego, visto che, essendo le 21.30, il pubblico è stato costretto a rientrare a casa, per il coprifuoco imposto a causa Covid, non potendo continuare a supportare dal vivo l’italiano. Nonostante non potesse caricarsi con il tifo, il torinese è riuscito a percepire comunque la spinta del fatto che fosse in casa e si è portato immediatamente sul 2-0, strappando il servizio all’avversario. A quel punto, però, ha subito la reazione dell’avversario, che, mettendo a segno 4 game consecutivi, si è portato sul 4-2. A quel punto la partita sembrava definitivamente compromessa, ma Sonego non era d’accordo e così ha annullato un match point sulla sua battuta, per poi contro brekkare Thiem e rimettere il risultato in parità.
I due tennisti hanno dunque tenuto i propri servizi ed è stato ancora una volta il tie break a decretare il vincitore del parziale e della gara. Anche in questa occasione Sonego è partito meglio, portandosi presto sul 5-3. A nulla è servita in questo caso l’ultima disperata reazione di Thiem che ha pareggiato i conti sul 5-5, visto che il torinese è riuscito poi a chiudere il tie break con un 7-5 decisivo. 6-4 6-7 7-6, dunque, il risultato finale di una battaglia stupenda sia sul piano tennistico, sia sotto l’aspetto caratteriale dei due giocatori, che non si sono mai arresi e non hanno mai dato la gara per persa. Un vincitore, però, doveva esserci per forza e dopo 3 ore e mezza è stato Sonego a garantirsi i quarti di finale del torneo.
Sonego-Rublev: il pubblico trascina, l’italiano risponde presente
Nonostante la vittoria contro uno dei migliori giocatori al mondo, Sonego era chiamato a mettere a segno un’altra piccola impresa contro Rublev ai quarti di finale, ma si sa: tra i primi otto ci arrivano solo i migliori. A differenza della partita contro Thiem, questa volta l’italiano non è riuscito a partire al massimo e, anzi, è stato il russo a metterlo sotto pressione, garantendosi un break sull’1-1. In ogni turno di servizio Sonego sembrava faticare concedendo spesso palle break. Alla fine, comunque, Rublev ha chiuso il parziale per 6-3.
Sembrava, quindi, una partita a senso unico, ma Sonego ci ha messo poco a smentire tutti, strappando il servizio al russo in apertura del secondo set. A questo punto l’italiano, contando anche sul supporto del pubblico, è riuscito a portare dalla sua parte la gara, con Rublev che ha iniziato a faticare in tutti i suoi turni di battuta e ad innervosirsi. Tenendosi stretto il break fino alla fine del set, Sonego ha chiuso il secondo parziale per 6-4, rimandando tutto, ancora una volta, al terzo.
Nel terzo set è stato Rublev ad avere la prima possibilità di indirizzare definitivamente la gara, con tre palle break sul 2-1 a suo favore, che non è riuscito, però, a sfruttare. Forte di esser riuscito a sventare quello che avrebbe potuto significare il ko definitivo, l’italiano ha acquistato una maggiore energia e ha strappato il servizio al russo nel game successivo. Gli imprevisti non erano finiti, però, per il torinese, che nei turni di battuta seguenti ha dovuto fronteggiare alcune palle break, riuscendo a salvarle tutte e a portarsi sul 5-3. Il nervosismo di Rublev, quindi, è esploso e dopo delle contestazioni sia all’arbitro sia al pubblico, il russo ha perso ancora una volta il servizio, fatto che ha sancito il definitivo 6-3 e il passaggio di Sonego in semifinale. Una gara che ha dimostrato il cuore dell’italiano capace di tutto davanti al suo pubblico.
Djokovic-Sonego: una sconfitta da vincente
Djokovic-Sonego, una delle due semifinali dell’ATP Master 1000 di Roma; da una parte un tennista che di momenti del genere ne aveva già vissuti parecchi, dall’altra un italiano all’esordio in un match di questa portata, ma con un’arma importante a suo favore: l’amore del pubblico. Sulla carta c’erano poche chance per Sonego, che, reduce da una grande cavalcata nell’arrivare fino a quel punto, sembrava avesse già dato il meglio di sé. Infatti, l’inizio del match è stato a senso unico, con Djokovic che ha tenuto a zero i primi due turni di servizio e ha subito messo a segno un break. A quel punto entrambi hanno tenuto i loro turno di battuta e il serbo ha chiuso il parziale per 6-3.
All’inizio del secondo set ha regnato l’equilibrio, anche se Sonego ha rischiato non poco nei suoi turni di servizio, concedendo alcune palle break, mentre Nole sembrava solido e non lasciava trasparire segnali di cedimento. Sul 5-4 per l’italiano qualcosa è cambiato e Djokovic ha concesso due set point, non sfruttati poi da Sonego. A quel punto, però, sul 5-5, è stato il serbo a mettere a segno il break che sembrava sancire il ko definitivo. Mai dare per morto Sonego che, annullando due match point, è riuscito a strappare per la prima volta il servizio al numero 1 del mondo, in un’occasione tutt’altro che banale, proprio ad un passo dalla sconfitta. Nel tie break Nole si è portato subito avanti 2-0 e poi 4-2, come a voler scacciare l’ombra del break perso in precedenza, ma Sonego è riuscito a reagire ancora una volta, l’ennesima del suo torneo, portandosi sul 5-4 e chiudendo poi il tie break per 7-5.
Il pubblico, a quel punto, è esploso, Sonego aveva appena collezionato un capolavoro di set che rimarrà nella memoria di tutti i tifosi per molto tempo. Il terzo parziale, purtroppo, sebbene si sia aperto con due palle break per Sonego, che non è riuscito a sfruttare e che forse avrebbero potuto indirizzare diversamente il set, si è trasformato alla fine un monologo di Djokovic, che ha chiuso il parziale e il match per 6-2. Questo non ha cancellato però la grande prova di Sonego, che è riuscito a mettere in seria difficoltà il numero 1 del mondo, il quale avrebbe poi spiegato nella conferenza post partita di essere stato costretto a dare il meglio di sé per portare a casa la gara. Si è concluso così un torneo straordinario da parte del torinese, che ha fatto gioire, esultare ed emozionare tutta Italia.