Inter, Marotta: “Zhang non è mai venuto meno. Rinnovi? Vogliono restare tutti”

L'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta, durante la festa Scudetto, ha parlato del futuro dei nerazzurri per la prossima stagione

Neri Benvenuti
3 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Durante la festa scudetto, Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, è stato intervistato dalla terrazza 21 di piazza Duomo. Queste le sue dichiarazioni a Sky: “Grande emozione, c’è tutta l’essenza dell’Inter.

Questi tifosi rappresentano Milano e per noi è motivo di orgoglio. Non potrò mai dimenticare questa festa. Senso di appartenenza? Tutti pensano che le società debbano essere spendaccione, io invece penso che debbano scegliere giocatori e allenatori con senso e cultura del lavoro, umiltà e ambizione di ottenere il massimo”.

Questa festa è sul podio della sua carriera?
“Vincere è sempre bello, sia in serie A che in B, ti porti tutto dentro. Quella di stasera è un’emozione che non ho mai vissuto, perché nello Scudetto del 2020 c’era il Covid. Sicuramente fa parte delle pagine della mia vita. Per quanto riguarda i rinnovi, analizzeremo tutte le situazioni contrattuali con calma e rispetto di tutti i giocatori. Il ciclo non è nemmeno a metà, vogliamo confermare gran parte dei giocatori e per ora tutti hanno manifestato la volontà di restare. La proprietà non è mai venuta meno, ci ha dato sicurezza in tante scelte, noi ci abbiamo messe del nostro in tutte le componenti. Anche il presidente Zhang ci ha dato una grande mano, è sempre in contatto con noi”.

Avvicinarsi a City e Real Madrid è possibile?
“Ci vorrà un insieme di valori, il nostro sarà il mercato creativo. Ausilio e Baccin dovranno individuare dei sostituti in caso ci fossero partenze, anche se all’orizzonte non sembrano esserci. Quando sono partiti Lukaku e Hakimi, la dirigenza ha trovato dei sostituti all’altezza. In estate abbiamo cambiato 12 giocatori, senza paura delle critiche. Il popolo interista ha grande passione, quando vendi passi per quello che vuole smontare la squadra e invece non è così, siamo forti indipendentemente da chi compriamo o vendiamo”.

Campionato a 18 squadre per rivincere la Champions?
“Aiuterebbe a creare una stagione meno stressante, in questi giorni c’è stata una protesta ufficiale da parte dei giocatori internazionali. Ridurre alcune partite sarebbe determinante”.

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy

P