La mano della criminalità organizzata coinvolge anche il calcio. A parlarne, riporta La Stampa, è Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo: “Dobbiamo parlare di una presenza strutturale delle organizzazioni criminali del Centro-Nord in tutti i settori, anche nel calcio professionistico“.
“Non c’è un settore che possa ritenersi al sicuro del rischio di condizionamento mafioso. Persino le società di calcio, anche nel Nord Italia e a livello professionistico, costituiscono ambite vie di ingresso e legittimazione sociale di figure e interessi mafiosi. In questo campo è più facile far finta di non vedere”.