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Nelle prime ore di questa mattina, venerdì 11 marzo, il Ministero della Difesa russo ha comunicato all’agenzia di stampa RIA di aver conquistato Volnovakha. La città è stata soggetto di numerosi bombardamenti nelle giornate passate, al punto che era compresa negli accordi di cessate il fuoco per lasciare evacuare i civili. Corridoi umanitari che alla fine non si sono realizzati a causa dei continui attacchi dell’esercito russo. La città si trova nella parte orientale del Paese, esattamente a metà strada tra Donetsk e Mariupol.
Continuano invece i duri bombardamenti nella notte da parte degli aerei di Mosca. Colpite questa volta le città di Dnipro, Lutsk e Ivano-Frankivsk. Questi tre centri si trovano a pochi chilometri da Leopoli, città a Ovest dell’Ucraina che è una meta importantissima per tutti i profughi. Questo è infatti il principale snodo stradale e ferroviario del paese, il più importante per fuggire nell’Unione Europea.
Alle ore 10 di questa mattina, il Consiglio Europeo straordinario tornerà a discutere a Versailles della situazione che si sta svolgendo in Ucraina. Non è bastata la giornata di ieri a tutti i leader e capi di Stato per arrivare a delle conclusioni: nella notte è stata approvata una dichiarazione formale verso l’Ucraina che vede però pochi elementi concreti, dove si legge che l’UE renderà più stretta la partnership con il Paese, appoggiando il suo percorso per l’accesso nell’Unione.
