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Un nome esotico, ormai definitivamente italianizzato. Su e giù per la penisola dalla lontana stagione 2009/10, quando la prima a credere in questo sconosciuto talento colombiano fu l’Udinese. E chi se non il club dei Pozzo, che ad Udine, negli anni, ha costruito una vera e propria colonia colombiana. Impossibile dimenticare talenti come quelli dei cugini Zapata, l’esterno sinistro Armero ed anche, tra gli altri, un certo Luis Muriel. Juan Guillermo Cuadrado è stato solo uno dei sudamericani passati per il Friuli, ma è stato proprio questo passaggio a farlo conoscere all’intero panorama calcistico d’Italia. Giunti ormai alla tredicesima stagione lungo lo stivale, escludendo dunque quella trascorsa nell’uggiosa Londra, dove giocò per il Chelsea, El Panita presenzierà al Gala del Golden Foot 2022. Un premio a cui poter ambire per la prestigiosa carriera portata avanti ed i numerosi trofei collezionati in bacheca, soprattutto con l’attuale maglia della Juventus.
Estro, fantasia, lucidità impressionante nel saltare l’avversario in fase di uno contro uno. Cuadrado ha fatto innamorare tutte le piazze in cui ha giocato grazie alla sua qualità ed al suo essere dannatamente imprevedibile davanti ai difensori avversari. Ed il palco di Montecarlo pare essersene accorto. Partendo da Udine ed arrivando a Torino, passando per il caldo Sud di Lecce, dove ha letteralmente incantato per giocate e gol. Prima della Juventus, la storica Firenze, dove il colombiano è definitivamente esploso e ben si è destreggiato nei vari tridenti dei Viola. In maglia Fiorentina non sono mancate le emozioni, soprattutto i gol: in 104 presenze dal 2012 al 2015, Cuadrado ha fatto registrare 26 gol e 21 assist. Per capire l’importanza e l’impatto lasciato nella città di Dante, basti pensare che il colombiano ha realizzato 15 gol e la metà degli assist totali nella stagione 2013/14. Definitivamente la sua annata migliore.
Golden Foot 2022, da Lecce a Firenze: brilla la stella di Cuadrado
Sebbene sia stata la rampa di lancio di una carriera costellata di grandi prestazioni ed un numero esorbitante di trofei, l’esperienza di Udine si dimostra sottotono. Ma Cuadrado è alle prime armi, il passaggio dalla Colombia all’Italia si fa sentire: in un paio di stagioni, sole 24 apparizioni. Zero gol e zero assist. Ma è tutto da scrivere, in maniera romantica. La piazza che ha visto l’esplosione di Bojinov ed Ernesto Chevanton accoglie a braccia aperte uno dei candidati al Golden Foot 2022. Lecce ed i leccesi sono estasiati nel vedere giocare assieme due colombiani dal talento luminare come Juan Cuadrado e Luis Muriel. I due, assieme, creano un’alchimia ed un tandem offensivo di tutto rispetto, dai gol e dagli assist garantiti. El Panita disputa un’unica stagione, collezionando 33 gettoni e realizzando 3 gol e 2 assist. Il definitivo trampolino che gli consente la chiamata della Fiorentina.
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Nella prima stagione in maglia Viola testimonia e fa vedere di che pasta è fatto. Gioca praticamente tutte le gare di campionato, implementando il proprio bottino in termini di bonus a 5 reti e 7 assistenze ai compagni. Tutto facile quando attorno a te, nel tridente e nel centrocampo della squadra, ritrovi intenditori di calcio come Borja Valero o Stefan Jovetic, passando per il cinismo di Luca Toni e per il folle raziocinio di Adem Ljajic. L’impatto con Firenze e con il Franchi è decisamente positivo, tanto da meritarsi la conferma nella stagione successiva, e non solo. Cuadrado, finalista della Promenade di Montecarlo, diventa una colonna portante della squadra, rimanendo nell’artistica città toscana per tre stagioni, ricche di adrenalina e partite disputate tra Serie A ed Europa League, dove i Viola stazionano stabilmente e si tolgono più di qualche soddisfazione.
Golden Foot 2022, Cuadrado: le 5 meraviglie in maglia Fiorentina nella stagione 2013/14
Funambolico, agonisticamente caldo, decisamente incisivo quando la palla inizia a scottare e la partita assume un significato importante: Cuadrado nasce per giocare a pallone. Detiene tutte le caratteristiche di un calciatore degno di nota, abbinate ad una personalità spiccata che gli han permesso di ambire alla Promenade. Nella sua celebre e lunghissima carriera, giunto agli attuali 34 anni, la Culebra, ovvero la Vespa, come lo soprannominò Toni in quel di Firenze, ha sparigliato le carte e letteralmente impressionato per abilità nel dribbling e velocità d’esecuzione fuori dal normale. 460 partite con sole maglie di club, escludendo la portentosa carriera con Los Cafeteros colombiani, in cui ha realizzato la bellezza di 53 reti ed 86 assist. Una meraviglia, considerando la duttilità tattica ed i numerosi ruoli intrapresi nei diversi undici in cui ha giocato: un jolly dalla fantasia difficilmente ritrovabile, di cui riviviamo i gol in maglia Fiorentina nella stagione 2013/14.
Golden Foot 2022, Cuadrado vs Bologna 2013/14
Decisivo e conosciuto per trovarsi, spesso, al posto giusto e nel momento giusto. Non poteva mancare all’appuntamento col gol nella sua miglior stagione realizzativa, quindi, in un Derby come quello che si respira al confine tra l’Emilia e la Toscana. Il cosiddetto Derby dell’Appennino tra Bologna e Fiorentina, giocatosi al Dall’Ara in data 26 aprile 2014, consegna ai Viola una vittoria netta, di prestigio ed ambizione. Juan Guillermo Cuadrado è protagonista per l’ennesima volta in una stagione che stava volgendo al termine, realizzando un gol che può rappresentare in qualche modo un marchio di fabbrica. Abile nell’accentrarsi per entrare nel vivo della manovra, in quella partita El Panita sigla il secondo gol della doppietta al Bologna con un missile terra-aria dai 25 metri, dopo aver agilmente saltato l’avversario. Si tratta del gol del definitivo 0-3.
Golden Foot 2022, Cuadrado vs Grasshoppers 2013/14
Nella squadra di Montella che vince e convince in Europa, il colombiano mette a segno anche tre gol nella fase a gironi dell’Europa League di quella stagione. Il primo in ordine temporale viene siglato in trasferta, nella fredda Zurigo: la Fiorentina si impone si impone per 1-2 sul Grasshoppers. A sbloccare la gara è proprio Cuadrado, con un altro gol che diventerà in maglia Juventus un dogma ed un replay costante. Piacevolmente coinvolgente, soprattutto per coefficiente di difficoltà. Durante la manovra, capitan Gonzalo Rodriguez inventa un lancio millimetrico per il colombiano, sul taglio sull’out di destra alle spalle del difensore. Il controllo a seguire è sublime, accentrandosi verso l’area di rigore. Ciò che ne consegue è quadro da prendere ed incorniciare: destro forte, quasi a voler spaventare il portiere avversario. Incrociato, a renderlo ancora più imprevedibile. Quasi da fondocampo, ad eludere un possibile tentativo di tiro. Gol stratosferico.
Golden Foot 2022, Cuadrado vs Dnipro 2013/14
Le gare europee evidentemente motivano e caricano il colombiano classe ’88, che sfodera un’altra prestazione convincente, segnando l’ennesimo – e bellissimo – gol della stagione. Dalla Svizzera all’Italia, sempre nelle gelide serate che un giocatore colombiano, storicamente, potrebbe accusare. Cuadrado non fa una piega e, nella fredda serata del 12 dicembre 2013, dopo l’assist di Ambrosini, decide di puntare forte il malcapitato avversario Rotan. Il doppio passo mortifero del sudamericano è micidiale, lascia sul posto il capitano del Dnipro e consente all’esterno della Fiorentina di presentarsi dentro l’area. La posizione è defilata, non facile inquadrare la porta da lì. Ma l’altro grande pregio offensivo di Cuadrado è il tiro ad incrociare, in diagonale. Ne dà un saggio al Franchi intero, in piedi ad acclamarlo dopo il gol del definitivo 2-1.
Golden Foot 2022, Cuadrado vs Chievo Verona 2013/14
Non solo diagonali e bolidi dalla distanza, ma anche tanta qualità e freddezza dentro l’area e, quindi, sottoporta. Il gol realizzato in data 27 ottobre 2013 in quel del Bentegodi contro il Chievo Verona ne è piena dimostrazione. Il centravanti Pepito Rossi lavora un pallone sporco sulla trequarti campo, per poi aprire il gioco con un passaggio tanto luminare quanto decisivo: si tratta infatti dell’assist finale per il gol di colui che sarà al Premio di Montecarlo e che, però, trasforma una potenziale semplice finalizzazione in una giocata di prestigio. Lanciato verso l’area di rigore, col pallone sul piede mancino, il colombiano decide di non calciare e, quasi rimontato da Estigarribia, decide invece di sterzare con un cambio di senso ad uncino col sinistro e, messo a sedere il portiere clivense, depositare in rete col destro. Pura classe e maestria.
Golden Foot 2022. Cuadrado vs Udinese 2013/14
Citati due gol in campionato ed in Europa, non poteva mancare la firma in Coppa Italia. Si tratta di una rete tanto stupenda quanto di fondamentale importanza quella siglata da El Panita nella sfida tra Fiorentina ed Udinese, valida per la semifinale di ritorno della competizione. In Friuli, i bianconeri si erano imposti per 2-1, chiamando dunque i Viola ad una reazione di orgoglio, per raggiungere il Napoli (poi vincitore) nella finale di Roma. Cuadrado non è mai stato solito segnare gol semplici e scontati. E non poteva quindi mancare all’appello nella semifinale: il gol del definitivo 2-0 mette in ghiaccio il passaggio del turno e la finale del 3 maggio 2014. In un contropiede ben orchestrato da Pizarro, l’esterno della Fiorentina si trova a puntare l’avversario e, defilato sul centro-destra, non ci pensa due volte. Il tiro è fortissimo, angolato, imprendibile: non il classico diagonale, questa volta la staffilata si insacca alle spalle del portiere sul primo palo. Una rete meravigliosa, che testimonia la balistica e l’imprevedibilità di Cuadrado.
