Frosinone-Salernitana, Colantuono in conferenza: “Non è una retrocessione casuale”

Le parole di Stefano Colantuono in sala stampa dopo Frosinone-Salernitana, che ha sancito la retrocessione matematica dei campani in Serie B

Luca Vano
3 Minuti di lettura
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Mister Colantuono, la sensazione è che la Salernitana, in alcuni uomini, non veda l’ora che venga fischiata la fine.

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“Non sono d’accordo. Il risultato stasera è pesante, l’abbiamo giocata bene ma il rigore dopo 10′ ci ha scombinato tutti i piani. Sul secondo gol scivola Pierozzi…Sono annate particolari, che nascono e muoiono così. La squadra ha fatto quello che doveva fare”.

Lei cercava di scuotere la squadra durante il match, si notava. Ma alcuni in campo sembravano più rassegnati che “disperati”…

“Diciamo che quest’anno ci abbiamo messo del nostro, non è stata una retrocessione casuale. Sono stati fatti errori da parte di tutti. Stasera non è un match che mi fa giudicare in toto tutta la stagione, sono qui da 5 partite. Non è facile per i ragazzi, ma stasera mi auguravo un risultato diverso vista la prestazione. Mi dispiace tantissimo per i tifosi, loro non sono retrocessi affatto: Salerno è una piazza da Serie A”.

Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana*
Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana*

Mister, visto che il verdetto c’è stato ormai: si aspettava così tante difficoltà? Accetterebbe ancora la Salernitana?

“Si, visto che nella mia carriera qualcosa ho imparato. Con Salerno ho un certo legame e la scelta che ho fatto la rifarei, la società mi ha chiamato senza pretendere nulla. Io mi sono messo a disposizione e ho voluto metterci la faccia”.

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Il tuo incarico nella Salernitana è “a tempo” o potrà riguardarti anche la prossima stagione?

“Del futuro non abbiamo parlato ancora. Con la società ho un ottimo rapporto, se avranno bisogno di me, anche come dirigente, io sono completamente a disposizione. Salerno trasmette entusiasmo: ora ci sarà depressione, ma hanno già voglia di rimettersi in moto. La tifoseria è impegnativa, ma è bello lavorare in questa città“.

Uno stimolo potrebbe essere quello di evitare il record negativo del Pescara? Bastano 4 punti

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“Non è una priorità al momento, il calendario non aiuta. Abbiamo Atalanta, Juve e Milan, oltre ad altre che devono salvarsi. Noi faremo il massimo comunque, cercando di non abbassare la tensione”.

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