Un autentica rivoluzione al risparmio quella attuata dal Verona a gennaio sul mercato, che poteva essere il preludio di un tracollo verticale. Tutto il contrario, perché la squadra di Baroni gioca e sta dimostrando di avere le carte in regola per giocarsi la salvezza. Anima del gruppo è Folorunsho, protagonista di un step di maturità importante quest’anno, i cui numeri sono da Nazionale: 4,84 palle recuperate (la media per ruolo è di 3,61), o,96 contrasti vinti (0,71), 0,68 palloni intercettati (0,52).
E questo per quanto riguarda la fase difensiva, ma guardando alle statistiche su regia e capacità di offendere la musica non cambia: 1,80 cross a partita (media ruolo 0,79), 0,76 dribbling riusciti (0,54), 0,68 sponde (0,46), 1,40 spizzate per i compagni (0,40). E sul tiro? 10 nello specchio della porta (0,40 a partita su una media ruolo di 0,27) e 19 fuori (0,76 su 0,36 di media). Numeri alla mano Folorunsho è un centrocampista completo in grado di fare tutto, con Spalletti che osserva in ottica Nazionale.
Outsider Folorunsho, Spalletti: “È una belva”
E in effetti l’ipotesi Italia non è qualcosa che ci siamo divertiti a lanciare lì a caso. Oltre ai freddi numeri che raccontano molto ma non tutto, c’è uno Spalletti che, nella recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato senza mezzi termini: “Folorunsho è una belva”. Un giocatore insomma che, in una competizione corta in cui c’è bisogno di gente duttile e subito pronta, potrebbe risultare utile alla causa. Un outsider per la Nazionale importante l’ex Napoli, che vuole la salvezza col Verona per sognare l’Europeo.