Dimissioni Sarri, il retroscena: quanto risparmia la Lazio

Federica Concas
2 Minuti di lettura
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La lettera di dimissioni di Sarri giunta nella giornata di ieri, 12 marzo, ed ufficializzata oggi attraverso una nota della Lazio, racconta anche di un curioso retroscena. Ovvero del risparmio che l’addio del tecnico ha generato nelle casse biancocelesti.

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Legato ad un contratto valido fino al 2025, Sarri ha deciso di dare le dimissioni, nonostante l’idea di Lotito fosse quella di lasciare in panchina il tecnico almeno fino a fine stagione. Tuttavia, la scelta dell’allenatore ha consentito alla Lazio di risparmiare una somma pari a circa 5 milioni di euro.

Quest’ultima la cifra percepita a stagione da Sarri. Una mossa, quella dell’ormai tecnico ex Lazio, che non è sfuggita anche agli occhi dei tifosi. Furiosi contro il suo operato ma che hanno tuttavia apprezzato il gesto. Un retroscena che sancisce il divorzio con la società biancoceleste, per sempre.

Sarri e Lotito, Lazio
Sarri e Lotito, Lazio @Twitter

Lazio, dimissioni Sarri: un escalation di polemiche e insoddisfazioni

Un escalation di polemiche e insoddisfazioni. Sono state queste le ragioni che hanno spinto Sarri a scegliere di dimettersi. Dai rapporti conflittuali con Lotito, reo di non aver attrezzato la Lazio a dovere sul mercato, ad alcune scelte del tecnico fortemente criticate dai tifosi.

Un insieme di problematiche insuperabili per Sarri che tuttavia era già deciso a salutare la Lazio alla fine della stagione. Una scelta che sarebbe stata appoggiata anche da Lotito e che avrebbe sancito una chiusura definitiva, senza ritorno, il prossimo giugno. Titoli di coda anticipati a causa dell’escalation di polemiche ed insoddisfazioni che hanno preso il sopravvento.

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