Da falegname a Man of the Match in Champions League. I presupposti per diventare un top player Pau Cubarsí ce li ha tutti. Con il debutto stellare in Barcellona-Napoli che ha reso noto il talento anche agli occhi del pubblico europeo. Una vera e propria favola a strisce blaugrana che potrebbe ben presto infiammare anche il mercato.
Cubarsí a soli 17 anni ha già un contratto in essere con il Barcellona fino al 2025 ma ancor di più un destino che potrebbe ben presto diventare realtà. Quest’ultima caratterizzata per anni dal lavoro da falegname, attività di famiglia, e dai campi di calcio, in un paesino di 200 anime a 10 km da Girona. Una vita semplice fatta di valori e della presenza di un pallone, migliore amico anche nelle giornate più ombrose.
La vita del giovane mancato falegname ruotava fino a qualche anno fa proprio nei campi di calcetto ad Estanyol. Per poi spiccare definitivamente il volo in una fredda serata di Champions League, in Barcellona-Napoli. Partita in cui Cubarsí, grazie ad un esordio stellare, è diventato anche Man of the Match dell’incontro.
Un riconoscimento importante per un diciasettenne che in sordina, nonostante la giovane età, ha dimostrato ancora una volta di avere tanta personalità. Cubarsí si è presentato al pubblico europeo dimostrando di avere già i numeri da top player. Il Barcellona ha sfornato una nuova stella che, come dichiarato da Xavi al termine della partita, è pronto a segnare un’epoca come accaduto con Yamal.
Barcellona, i numeri di Cubarsí
Arrivato cinque anni fa al Barcellona, Cubarsí alla prima presenza in Youth League ha già scritto la storia. Il baby Next Gen a soli 15 anni 9 mesi e 8 giorni è diventato il terzo giocatore più giovane del Barca, dietro solo a Yamal e Moriba.
I numeri registrati da Cubarsí parlano forte e chiaro. Punto di riferimento per la Spagna Under 17, il talento Next Gen made in Barcellona ha sempre giocato titolare nella rispettiva nazionale, sia all’Europeo che nell’ultimo Mondiale. Cresciuto sotto l’ala protettiva di Xavi, quest’ultimo ha lanciato il giovane difensore in LaLiga durante il match contro il Betis Siviglia.
Partita in cui Cubarsí si è piazzato al centro della difesa diventando il quarto giocatore con più interventi fatti durante la gara. Performance caratterizzata da una precisione nei passaggi del difensore pari a 93.5%. Percentuale quest’ultima che registra numeri importanti replicati nel match di Champions League, valso il passaggio ai quarti di finale del suo Barcellona. Un esordio che ha di fatto tracciato un futuro da predestinato.
Barcellona, Cubarsí il prossimo Gerard Piqué?
Ragionare su parallelismi relativi ai campioni del passato in confronto ai nuovi talenti in erba è spesso una prassi che traccia la linea con un destino che talvolta può tuttavia cambiare le carte in tavola. In tal senso, Cubarsí è stato paragonato a Gerard Piqué. Soprattutto dagli addetti ai lavori made in Spagna.
Una serie di caratteristiche riassunte nella capacità di gestire il pallone in modo eccellente, la grande precisione nei passaggi e l’ottimo senso della posizione in campo. Tutte doti che ricordano Piqué e che costituiscono i tratti più caratteristici di Cubarsí. Un paragone dunque motivato anche se lo stesso risulta ovviamente molto ambizioso.
Cubarsí infatti è solo all’inizio della carriera ed aspettarsi un futuro ai livelli di Piqué significherebbe caricare sulle spalle del Next Gen un’eredità molto pesante. Tuttavia, la nuova stella made in Barcellona sta registrando margini di crescita talmente evidenti che nessuna ipotesi, relativamente al futuro prossimo, può essere scartata.
Con il Barcellona certo di avere tra le mani Cubarsí, un talento che potrebbe diventare molto più di un semplice giocatore di livello. Un predestinato pronto a migliorare sotto l’ala protettiva del club blaugrana. Cantera di giovani campioncini che da decenni sta caratterizzando il calcio made in Europa.
