🤯 La Lazio chiama Simeone: Tudor fattore X, il retroscena

La Lazio è alla ricerca di un attaccante per il futuro: Igor Tudor pare avere le idee chiare e potrebbe rappresentare il fattore principale per portare Simeone in biancoceleste

Redazione
2 Minuti di lettura
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La sessione di calciomercato è ancora lontana, ma come logico che sia le squadre si preparano ad affrontarla nel migliore dei modi, andando a sondare alcuni terreni su cui lavorare poi a giugno. La Lazio, con l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina, è pronta ad iniziare una nuova era, per tornare ad ambire alla Champions League e a migliorare le proprie prestazioni sul campo anche in vista della prossima stagione.

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Uno dei reparti che necessita di un restyling è sicuramente quello offensivo, con Ciro Immobile finito ultimamente troppo spesso al centro delle polemiche e accusato di non riuscire più a reggere i ritmi dei biancocelesti. Questo, stando a quanto riportato da calciomercato.com, avrebbe portato la Lazio di Claudio Lotito a sondare il terreno per altri attaccanti di punta, primo tra tutti Giovanni Simeone: i dirigenti infatti già all’inizio di marzo avrebbero contattato l’agente del Cholito per rivelare il proprio interesse.

La Lazio su Simeone: il retroscena

Giovanni Simeone ha colto il ruolo di vice-Osimhen al Napoli, ma nonostante questo il calciatore sarebbe alla ricerca di più spazio anche per il prossimo anno. La Lazio potrebbe diventare dunque una destinazione interessante per il calciatore, che andrebbe a vestire la stessa maglia che il padre, Diego Simeone, ha vestito per diversi anni durante la sua carriera.

Un’altra motivazione che potrebbe spingere Simeone ad accettare le avances della Lazio, in caso queste dovessero palesarsi nel corso della prossima estate, è rappresentato dall’arrivo di Igor Tudor, allenatore che ha fatto esplodere il vero talento dell’attaccante all’Hellas Verona, nella stagione delle 17 reti in 35 partite. La richiesta del Napoli a livello economico potrebbe, però, mettere in allerta il club capitolino: il cartellino del giocatore infatti ha sicuramente un valore maggiore rispetto ai 15 milioni di euro versati dai partenopei nelle casse degli scaligeri nel 2022.

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