✈️ Allegri e Pioli ai titoli di coda: la doppia scelta di Juventus e Milan

Non è più oramai un segreto, Allegri e Pioli si avvicinano ai titoli di coda dopo una stagione che ha regalato poche emozioni, oltretutto deludenti: la doppia scelta di Juventus e Milan, certamente non inaspettata, rappresenta l'emblema di due decisioni inevitabili

Federica Concas
10 Minuti di lettura
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Accumunati dallo stesso destino. Nella cornice dell’Allianz Arena, nella serata di sabato 27 aprile, il big match tra Juventus-Milan si è concluso con il risultato finale fissato sullo 0-0. Risultato a parte, i riflettori erano anche puntati sui due traghettatori delle rispettive panchine Allegri e Pioli. Protagonisti nel bene e nel male di una stagione volta ai titoli di coda.

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Due strade che si uniscono all’alba di un campionato che ha registrato numerose difficoltà e tanti limiti. Allegri e Pioli hanno in comune proprio questo, essere stati protagonisti di un’annata in cui, oltre alle critiche ricevute, hanno suonato forte e chiaro le sirene del mercato, o per meglio dire del futuro. Tra smentite, ribaltoni e alterni dietrofront, sono stati i due allenatori nel bene e nel male a tenere in scacco la piazza.

Specialmente gli umori di quei tifosi che hanno spesso richiesto la loro esclusione dalle rispettive panchine. Juventus-Milan, in tal senso, ha riflettuto gli stati d’animo di ambedue i tecnici che si sono equiparati portando in cascina un punto che serve più che altro a Pioli e ai rossoneri, in virtù del secondo posto, sempre più ben saldo. Ma la scontentezza è evidente da parte di ambedue le società che, mai come in questo periodo, stanno ponendo le basi per capire il futuro prossimo.

E se il Milan avrebbe già deciso sul futuro di Pioli, con annesso sostituto. In casa Juventus le cose si starebbero sempre più complicando. Con Allegri che sarebbe pronto ad impugnare l’ascia di guerra e pretendere lo stipendio di un anno in caso di esonero. Quest’ultima un’ipotesi che rovinerebbe i piani bianconeri, nonostante la doppia scelta di ambedue i club sia oramai orientata anche sui candidati che andranno a sostituire i rispettivi tecnici, sempre più ai titoli di coda.

Massimiliano Allegri, Juventus
Massimiliano Allegri, Juventus @Twitter

Capitolo Allegri

Come anticipato, il futuro di Allegri rappresenta un vero e proprio capitolo da cui dipenderà altrettanto quello della Juventus. Tra smentite, dietrofront e nuove ipotesi, il divenire del tecnico si fa sempre più incerto. Non tanto relativamente alla questione se Max andrà o meno via dai bianconeri. Ma su come i dirigenti riusciranno ad accontentare l’allenatore di origini toscane. In virtù di una scadenza contrattuale prevista nel 2025.

Il capitolo Allegri specialmente nelle ultime ore sta prendendo un piega completamente diversa, rispetto a quanto ipotizzato qualche giorno fa. Avvallato nella circostanza dalle parole dello stesso Giuntoli. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il passo falso qualche giorno fa contro la Lazio in Coppa Italia, che comunque ha salvato la finale, avrebbe definitivamente interrotto la fiducia della società per il tecnico.

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Nemmeno la buona prova disputata, a tratti, ieri con il Milan sembrerebbe aver risollevato le sorti del futuro della panca. Anche se è bene ricordare che, a differenza del Milan di Pioli, il capitolo Allegri per la Juventus ha sempre destato particolari capovolgimenti di ipotesi. Ogni qualvolta infatti Max è stato dato con certezza da partente, i piani alti bianconeri hanno sempre smentito. Continuando a confermare la presenza del toscano in panchina almeno per un altro anno.

Tuttavia, i numerosi dietrofront della Juventus potrebbero rappresentare solo una mossa volta a concludere la stagione e a salutare Allegri con la miglior formula possibile. Evitando dunque di inasprire i rapporti che tuttavia, di giornata in giornata, stanno registrando un seppur lento declino. Una scelta ponderata per concludere il capitolo del tecnico in bianconero senza particolari grattacapi. Con a fare da sfondo la questione Thiago Motta.

Thiago Motta, tecnico del Bologna*
Thiago Motta, tecnico del Bologna*

Fuori Allegri dentro Motta

Fuori Allegri dentro Motta? Un rompicapo che la Juventus riuscirà a sciogliere solo a fine stagione, quando lo stesso tecnico deciderà in primis il da farsi. Che Max sia propenso a lasciare la Juventus potrebbe apparire un’opzione più che scontata, anche se in realtà la preoccupazione del club bianconero potrebbe dipendere proprio dal clima di incertezza che avvolge il futuro dell’allenatore.

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Perché a differenza di altre situazioni, Allegri non avrebbe ancora valutato nemmeno un’opportunità. La possibilità a fine stagione di accasarsi altrove. Non che le richieste mancheranno ma in realtà sembra che la premura di trovare una nuova metà non ci sia proprio. Un atteggiamento che dunque potrebbe mettere la Juventus all’angolo, dipendente dalle stesse scelte che opererà il tecnico, nonostante abbia già annotato nel taccuino diversi nomi.

In pole, come riportato a più riprese, ci sarebbe sempre la figura di Motta che ben si sposerebbe con l’idea di rinnovamento avanzata dalla Juventus. L’avversario numero uno per Allegri, non solo in ottica panchina ma oggi soprattutto in merito alla classifica. Infatti, qualora il Bologna vincesse contro l’udinese, nella giornata di domenica 28 aprile, i rossoblù affiancherebbero al terzo posto i bianconeri.

✈️ Allegri e Pioli ai titoli di coda: la doppia scelta di Juventus e Milan

Capitolo Pioli

A differenza di Allegri, il futuro di Pioli pare sempre più certo. Al tecnico, nei momenti più critici della stagione, la società aveva chiesto due principali obiettivi: vincere l’Europa League e rovinare la festa scudetto ai cugini dell’Inter. Due impegni non mantenuti e che hanno definitivamente spezzato quel filo rossonero che univa l’allenatore ancora legato al club.

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L’addio di Pioli al Milan sembra oramai un capitolo chiuso, senza margine di ripensamento. Con Ibrahimovic pronto a guidare le prossime scelte di panchina e mercato, concorde anche lui sul fatto che i rossoneri abbiano bisogno di reinventarsi, a partire dal cruccio panchina. Diventato, inevitabilmente, un vero e proprio peso urgente da risolvere. Tuttavia, a differenza del collega Allegri, l’allenatore emiliano si sarebbe già candidato altrove.

Infatti, secondo le notizie riportate da Sky Sport, il futuro di Pioli potrebbe presto virare verso Napoli. De Laurentiis starebbe ponendo le basi per portare fin da subito il tecnico del Milan in Campania. Una mossa volta a trovare finalmente un a figura che possa dare continuità ma soprattutto futuro. Ripartendo da una stagione assai deludente. Una prerogativa che non dispiacerebbe affatto al Milan che da due giorni starebbe corteggiando assiduamente Lopetegui.

Ma prima di sapere gli ultimi interessanti retroscena che stanno caratterizzando l’eventuale approdo dello spagnolo, è bene sottolineare come indipendentemente dalla stagione in corso Pioli abbia rappresentato una parte fondamentale delle vittorie del Milan durante la sua stessa gestione. Ma il club rossonero, con lo stesso arrivo di Ibrahimovic, ha deciso di puntare altrove. Come è comprensibile dopo due anni molto altalenanti.

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Fuori Pioli dentro Lopetegui

Fuori Pioli dentro Lopetegui? Le indiscrezioni circa l’arrivo del tecnico spagnolo a fine stagione sono sempre più insistenti, caratterizzate anche dal malcontento dei tifosi del Milan, E se ieri ad attirare l’attenzione sono state appunto le reazioni web e l’hashtag #nopetegui. La rassegna stampa datata domenica 28 aprile si è maggiormente concentrata su eventuali dettagli e cifre relative all’indiscussa operazione. Con due alternativa a fare da sfondo.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, le parti avrebbero già trovato un’intesa sulla base di un contratto valido per le prossime tre stagioni a 4 milioni di euro netti all’anno. Una proposta irrinunciabile, per un tecnico che tuttavia ha spesso imboccato la strada dell’esonero nelle esperienze passate. Proprio per questo, Lopetegui non è ben visto dalla piazza, in virtù per l’appunto dei scarsi risultati che ha ottenuto in passato.

Lo spagnolo infatti registra all’attivo la vittoria dell’Europa League nel 2020 e nulla di più. Se non una serie di esperienze culminate con appunto l’esonero da parte delle rispettive società in cui ha militato da tecnico. Tuttavia, il Milan sembrerebbe essere pienamente deciso verso tale direzione, con Ibrahimovic pronto a svolgere un ruolo cruciale. In attesa di capire come si concluderà il capitolo Pioli, è Lopetegui attualmente ad attirare le critiche più feroci.

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